venerdì 23 marzo 2012

Le ragazze mordono il venerdì notte di Chloe Neill

venerdì, marzo 23, 2012 6 Comments
Le ragazze mordono il venerdì notte
di Chloe Neill
Listino: € 15,90
Editore: Delos Books
Collana: Odissea. Vampiri
Pagine: 400
Lingua: Italiano
EAN: 9788865301722
Data uscita: 30/11/2011

Trama (feltrinelli):
«Vampiri a Chicago!» Pensereste che titoli come questo abbiano spinto i cittadini della Città dei Venti a impugnare le armi contro noi demoni succhiasangue. Invece, ci stiamo godendo uno stato di celebrità, che di solito è riservato alle stelle di Hollywood, e schivando i paparazzi, pericolosi quasi quanto gli sterminatori armati di croci e paletti. Non fraintendetemi. Gli umani non sono esattamente elettrizzati al pensiero di vivere accanto ai non morti, ma almeno non hanno preso d’assalto il castello..., non ancora, almeno Tutto questo però cambierà, non appena verranno a conoscenza dei Raves, le feste di massa dove i vampiri radunano gli umani come se fossero bestiame per poi berne il sangue fino ad ubriacarsi. Il mio”master” Ethan Sullivan, vuole che tenga fuori dalla portata dei media gli aspetti meno gradevoli della nostra esistenza. Qualcuno però non vuole che umani e vampiri vivano in pace, qualcuno che nutre antichi risentimenti.

Nel precedente libro 'Alcune ragazze mordono' eravamo rimasti all'arresto di Celina, che ha conseguentemente portato Morgan a diventare Signore del Casato Navarre, e allo sconforto di Merit nell'appurare di essere solo un oggetto per Ethan, un oggetto molto di valore non soltanto per la sua provenienza come famiglia (poichè la famiglia Merit è molto influente a Chicago) ma anche per il fatto di essere incredibilmente forte, e..speciale! Dall'arresto di Celina è passato un pò di tempo, e la vita scorre tranquilla.. se per tranquilla si intende evitare Ethan Sullivan, lamentarsi nel vedere la propria migliore amica 'indaffarata' con il proprio ragazzo nella cucina, allenarsi con quest'ultimo, lavorare insieme alle altre guardie del Casato, e uscire con il nuovo corteggiatore Navarre: Morgan. Ok, magari non è considerabile proprio una vita tranquilla, ma questa specie di tranquillità verrà smorzata da una 'minaccia' da parte di un giornalista che si rivelerà un vecchio conoscente di Merit. Questo ovviamente provocherà non pochi problemi alla nostra protagonista.
La minaccia che verrà inviata al Casato, e di cui si occuperanno Ethan e il capo delle guardie, Luc, riguarda una delle più losche faccende dei vampiri: i rave. I rave vampirici sono dei 'banchetti' in cui i vampiri si riuniscono e mordono gli umani che si presentano. La domanda, ovviamente, sorge spontanea: chi mai potrebbe presentarsi in un posto sapendo di essere il dessert? La risposta è abbastanza semplice: gli umani che pensano che in questo modo possano avere qualche possibilità di diventare dei vampiri loro stessi, o anche quegli umani che vogliono diventare, come dire 'servitori' dei vampiri durante le ore diurne. Questi rave però, non sono leciti, e vengono fatti in segreto dai vampiri; anche se i Signori dei Casati tendono a credere che i proprio vampiri non parteciperebbero mai. Ma chi sono loro per esserne sicuri?! Giustamente però, dopo i recenti avvenimenti, una notizia del genere, ovvero la presenza di questi rave, potrebbe mettere ancora più in cattiva luce i Casati, e rendere gli umani ancora più sospettosi, fino a far nascere una ribellione. Ethan, quindi, astutamente (sia per il lato pratico lavorativo che sentimentale) ha pensato bene di invischiare in questa situazione la sua Sentinella, usando i suoi contatti 'umani' in modo tale da arrivare al giornalista che si pensa (perché è stata una soffiata anonima) possa voler rovinare il Casato. Tale giornalista è Jamie Breckenridge, il fratello minore di Nick, l'ex ragazzo di Merit del liceo, che adesso è un importante giornalista, nonché componente di una delle famiglie più importanti di Chicago e anche amiche dei Merit. Merit, così, si ritroverà ad affrontare i genitori per poter essere 'rabilitata' alle feste fatte dai ricchi signori, portando con sè il suo affascinante Signore; ed inoltre toccherà loro ammettere ciò che sta succedendo con il padre di Merit. Ad una di queste serate a casa dei genitori di Merit, Ethan e Merit scopriranno che i Breckenridge, hanno ricevuto minacce verso il minore dei fratelli, Jamie; ciò ovviamente farà sorgere molti dubbi. La soffiata anonima ricevuta al Casato Cadogan c'entra sul serio qualcosa con il fratello di Nick e con i rave? E chi avrà mandato queste minacce a Nick? Che le due cose siano collegate?! Ebbene sì. Nick  Breckenridge sapeva dei rave, ma l'odio che prova verso i vampiri non è affatto dovuto a questo, bensì al fatto che lui e la sua famiglia sono nientepopodimenoche (lo so, lo dico spesso xD) dei mutaforma! E i mutaforma non vanno proprio d'accordo con i vampiri, tutt'altro!! Ma chi mai vorrebbe far rinascere, o meglio infervorare gli animi dell'uno e dell'altro, portandoli allo scontro?? Celina, forse?! Che lasciata libera da GP vuole vendicarsi del Casato Cadogan?? Beh, indirettamente sì:  uno delle guardie di Ethan, convinto del pensiero di Celina che i vampiri dovessero comandare sulle altre 'razze' aveva fatto la soffiata anonima e la minaccia ai  Breckenridge , portando così scompiglio; peccato che sia stato scoperto dal grande genio dei pc: Jeff!! Il coinvolgimento di Jeff, ovviamente 'riappacifica' un pò le cose, perché mostra come vampiri e mutaforme possano collaborare insieme. E ciò viene infatti visto di buon occhio dall'alfa dei mutaforme: Gabriel ke chiederà a Ethan, ma più a Merit di proteggere lui e la sua famiglia durante il soggiorno a Chicago.. ma questo è un altro libro :)
Ma andiamo invece alla parte 'succulenta'!! Il rapporto tra Merit ed Ethan. Beh, dopo averla lasciata nelle mani di Morgan, il loro rapporto si è molto raffreddato, ma come ho già detto: Ethan furbamente ha immischiato Merit nella questione, approfittandosi così di serate di gala per farsi più vicino a lei. Merit intanto però, si trova in difficoltà: più o meno impegnata con Morgan si trova a dovergli mentire per questioni del suo Casato e passare del tempo da sola con Ethan, per il quale prova un'attrazione irresistibile dalla quale non può scappare, portandola così ad avere con lui un intenso momento in biblioteca. Momento che la farà mooolto sentire in colpa, poichè fino a ore prima aveva accusato Morgan di pensare male di lei, e adesso invece era caduta tra le braccia del suo Signore. Presa da questi sensi di colpa discuterà con Morgan, chiudendo la loro pseudorelazione in malo modo. Ma come si dice, i mali non vengono mai da soli: appena finito di discutere con Morgan, Merit si ritroverà faccia a faccia con una nostra conoscenza. Celina. Venuta per creare nuovi problemi, ma questa volta utilizzando proprio Merit. Mi ero dimenticata di dire che Merit sia in questo, che nel libro precedente, ha un certo problema con la sua parte 'vampira': lei, la vampira, è come se fosse un suo alter ego che nei momenti di paura o eccitazione prende il sopravvento, lasciando uscire una forza incredibile ma anche la parte meno razionale di Merit. Utilizzando proprio la rabbia dovuta allo scontro con Morgan, al fatto di essere divenuta una vampira contro la sua volontà, e dopo aver dato un bel calcio a Merit in modo tale che abbassasse le sue difese e che potesse utilizzare la sua forza soggiogatrice, Celina ha fatto in modi di far uscire proprio la 'vampira Merit', la quale dopo essersi ripresa dal calcio si è avventata sul suo Signore, ingaggiando così con lui una vera e propria battaglia all'interno del Casato. Fortunatamente però, nel momento in cui la situazione stava deteriorando, interviene Mallory che con una 'palla di luce' fa svenire Merit, riportando tutto in ordine, per così dire. Durante lo stato di incoscienza, avviene però qualcosa di inaspettato: Merit completa la trasformazione di vampira. Quando Ethan aveva avviato la trasformazione su Merit, l'aveva drogata per evitare che sentisse il dolore che avrebbe causato tale modifica nei tre giorni avvenire, poiché non avendo potuto chiederle il consenso non voleva che soffrisse per una scelta non sua. (dico, ma non lo devo amare!? *-*) Ciò però non aveva consentito al corpo di Merit di apportare le giuste modifiche, lasciandola così a metà dell'uno e dell'altro.
Svegliatasi nella vecchia camera, Merit trova Ethan, con il quale discute di ciò che avvenuto (tralasciando il fatto che durante la semincoscienza lei avesse bevuto da lui, e a lui fossero diventati gli occhi argentei!!), e di ciò che la aspetta dopo aver attaccato il suo maestro, preoccupandosi di essere bandita dal Casato. Ovviamente Ethan non avrebbe mai preso una decisione del genere, ma con il suo senso ironico molto particolare ha dato una punizione a Merit molto ma molto personale. Merit sarà la Responsabile degli Eventi Sociali del Casato Cadogan.
Devo dire che questo libro mi è piaciuto un pò meno rispetto al precedente, ma non per la trama o per la fuidità della scrittura; bensì per il fatto che ci sono state molte scene in cui avrei preso volentieri a testate Merit!! Soprattutto quando litiga con Mallory -.-'' Ma devo comunque ammettere che le scene con Ethan mi sono piaciute un sacco, e a malincuore anche la scena a casa di Mallory con Morgan.. E mi è piaciuta davvero tanto quella in cui attacca Ethan!! Ahahah beh, ci voleva..!! Era troppo frustata povera ragazza!! A questo punto, non posso che consigliarvi di leggerlo!! :)

''...Morgan e Catcher si scambiarono un saluto prettamente maschile, che consistette in un simbolico cenno del capo da parte di Catcher (del genere: adesso sei nella mia lana”) e in un cenno di risposta di Morgan (del tipo: “è chiaro che sei tu il re del castello”).''

''Sai, un tempo Merit danzava... danza classica... ma poi è rinsavita. A proposito, non ho idea di quali stranezze piacciano ai vampiri, ma se ti è possibile, stai alla larga dai suoi piedi. - Mallory Carmichael! - Cosa c’è? Danzavi sulle punte. Succede. - Puntellai un gomito sul tavolo e abbandonai la fronte su una mano. Scommetto che quello era il modo in cui sarebbe andata la mia vita se mia sorella Charlotte e io fossimo state più legate... il genere di intima umiliazione che soltanto fratelli e sorelle potevano infliggere. Per il meglio o per il peggio, a Dio piacendo, in salute e malattia, Mallory era per me una sorella. Una mano mi accarezzò la schiena, e Morgan si protese verso di me. - È tutto a posto, piccola - mi sussurrò all’orecchio. - Mi piaci ancora. - Al momento, non è un sentimento reciproco - dichiarai, elargendoli un’occhiata sardonica. Mmm-hmmm - borbottò, poi tornò a girarsi verso Mallory. - Quindi la nostra ex-ballerina aveva una passione per i musical. - Non tanto per i musical, ma per lo stile. Tieni in mente che è andata alla NYU, poi a Stanford, e infine si è ritrovata di nuovo qui a Chicago. E la nostra Merit amava la Grande Mela. La vita nella Città Ventosa è un po’ più simile a quella di New York rispetto alla California, ma è comunque molto diversa dal poter fare una passeggiata nel Village. Tuttavia, Merit ha deciso che poteva trovare una compensazione, con il vestiario. Così quell’inverno ha cominciato a indossare fuseau, grossi maglioni sformati, e a portare sempre una sciarpa. Non usciva mai di casa senza avere una sciarpa drappeggiata tutt’intorno. E aveva un paio di stivali marrone al ginocchio che portava tutti i giorni. Era la sua tenuta da “ballerina chic”. - Mallory si assestò sulla sedia invitando con un dito Morgan e Catcher a fare altrettanto. Entrambi la assecondarono manifestamente affascinati. La ragazza sapeva come lavorarsi un pubblico. E poi c’era il basco - aggiunse. Tutti e due si ritrassero con un gemito. - Come hai potuto? - chiese Morgan, con un finto senso di orrore smentito dalla risata che minacciava di lasciarsi sfuggire. - Un basco, Merit? Sul serio? - Non mi creerai più problemi - dichiarò Catcher. - Adesso ti ho in pugno. - Presi un pezzetto di salmone, masticai con cura, poi agitai la forchetta verso di loro. - Siete tutti sulla mia lista nera. Tutti quanti.  - Morgan emise un sospiro soddisfatto e finì di bere il vino. [...] Dunque, vediamo... scommetto che non ti ha parlato del cassetto segreto, in cucina. A proposito, visto che sei qui, potresti svuotarlo. - Morgan si raddrizzò sulla sedia e guardò alle proprie spalle, verso la porta della cucina. - Un cassetto segreto? — ripetè, spostando l’attenzione su di me e inarcando le sopracciglia. — No — fu la mia risposta, rapida quanto veemente. Lui spinse indietro la sedia. — Morgan, no. - Era già a metà strada dalla cucina prima che riuscissi ad alzarmi a mia volta, ridendo nel corrergli dietro. — Morgan, fermati, dannazione. Stava scherzando. - Quando lo raggiunsi, stava aprendo tutti i cassetti. Gli balzai sulla schiena e gli passai le braccia intorno alle spalle. — Stava scherzando! Lo giuro! Mi aspettavo che mi scrollasse di dosso, ma lui rise, si passò le mie gambe intorno alla vita e continuò a cercare. [...] Lui aprì un ennesimo cassetto, e si immobilizzo. — Santa merda. — Posso spiegarlo — sospirai, scivolando dalla sua schiena. Lui aprì del tutto il cassetto... un vano lungo e piatto destinato alle posate d’argento, e fissò il suo contenuto a bocca aperta, prima di girarsi verso di me. — C’è qualcosa che vuoi dire? — I miei genitori non mi permettevano di mangiare dolci? — suggerii, mordicchiandomi il labbro inferiore. Morgan allungò la mano e afferrò una manciata di ciò che il cassetto conteneva... barrette di cioccolato, sacchetti di ciliege rivestite di cioccolato, cioccolatini ripieni, lecca-lecca di cioccolato, conchiglie di cioccolato, biscotti di zenzero a forma di albero di natale e rivestiti di cioccolata, un Twinkie coperto di cioccolato bianco, caramelle al cioccolato, un po’ di cacao e un toblerone lungo trenta centimetri. Mi guardò, cercò di non ridere e questo lo portò a emettere un basso verso strozzato. - Quindi compensavi quella privazione? [...] Le nostre labbra si erano appena sfiorate, quando una voce ruppe il silenzio. Vorresti smettere di palpeggiare la mia Sentinella?''

''Quando si ritrasse aprii gli occhi e lo guardai... fissai quelle pupille sgranate, intense e di un verde assurdo. Era così bello. con lo sguardo puntato su di me, il desiderio scritto sul volto incorniciato dai capelli biondi, con quegli zigomi perfetti e una bocca che avrebbe indotto in tentazione anche una santa. Merit — disse con voce rauca, poi appoggiò la fronte contro la mia, chiedendo il mio consenso, il mio permesso. Non ero una santa. Con gli occhi sgranati, presi una decisione e mandai al diavolo le conseguenze. Annuii.''

''È stupido, lo so, ma ho questa fissazione, questa idea, la stupida idea che sia una sorta di “Mister Darcy” , che possa cambiare e tornare da me. L’idea che una notte alzerò lo sguardo e lui sarà lì e dirà: “Eri tu, sei sempre stata tu". Mallory rimase in silenzio per un momento. - Forse - suggerì poi, in tono basso e gentile, - il genere di uomo degno del tuo tempo è quello che c’è dall’inizio, che ti vuole dall’inizio. - Lo so. Voglio dire, lo capisco a livello intellettuale... [...] La guardai... guardai la mia migliore amica, e non le dissi quello che avevo fatto. Che avevo sperimentato di nuovo parte del cambiamento, e che nella caligine della sete di sangue, avevo accettato il sangue di un altro. Il suo sangue. Di Ethan. E che era stato come tornare a casa. Era qualcosa che non ero neppure in grado di cominciare ad affrontare, a elaborare.''


martedì 13 marzo 2012

Alcune ragazze mordono di Chloe Neill

martedì, marzo 13, 2012 2 Comments
Alcune ragazze mordono
di Chloe Neill
Listino: € 15,90
Editore: Delos Books
Collana: Odissea. Vampiri
Pagine: 350
Lingua: Italiano
EAN: 9788865301456
Data uscita: 29/06/2011

Trama (feltrinelli):
Dopo aver vissuto nell’ombra per tanti secoli, i vampiri decidono di rivelare la loro esistenza al mondo: Essi sono riuniti in “Case”e si governano con un sistema del tutto simile a quello feudale: ogni Casa ha un Signore (Master) a cui tutti i vampiri appartenenti a quella casa devono giurare fedeltà e sottomettersi. A ventisette anni Merit viene trasformata in vampiro dal Master della Casa dei Cadogan. Merit deve adattarsi alla sua nuova vita notturna e ai suoi nuovi immensi poteri, che fanno di lei uno dei vampiri più potenti del mondo; inoltre deve integrarsi nella Casa, di cui diventa la Sentinella. In un momento molto delicato, sotto la minaccia di una guerra tra vampiri e tra vampiri e umani, Merit deve proteggere il suo clan e il suo Master terribilmente sexy, diventando allo stesso tempo un’importante liason tra il mondo sovrannaturale e quello umano.

Bene. Ho comprato questo libro proprio dopo la sua uscita, e come tutti i libri che mi hanno appassionato l'ho letto tutto di un fiato, appassionandomi, ovviamente alla 'storia' tra Merit ed Ethan.. Ma devo dire che rileggendolo, la settimana scorsa, mi sono accorta che dopotutto non mi trovo così contraria verso l'altro spasimante di Merit: Morgan. Ma andiamo con calma! Merit, ventisettenne studiosa di lettere e storia, a un mese di distanza dalla rivelazione del secolo (l'esistenza dei vampiri), viene attaccata da un vampiro mentre attraversava il suo campus; mentre sta per morire il capo del Casato Cadogan, Ethan Sullivan, le presta soccorso, trasformandola in vampiro. I vampiri qui, a differenza delle altre storie, non sono morti, sono solo 'modificati geneticamente', è come se nel loro corpo si avviasse una trasformazione che affina alcuni sensi, permettendo loro di diventare i predatori all'inizio della catena alimentare. Ed è una mescolanza tra gene e magia, poiché quando sono stimolati da forte emozioni (che gli fanno diventare gli occhi argentei e allungare i canini) emanano magia; pur però non riuscendo a 'gestirla'. Coloro che invece canalizzano la magia, non dagli elementi, ma dal proprio corpo stesso, sono i maghi. Trasformata in vampira, dopo tre giorni (serviti a completare la trasformazione) Merit viene riportata a casa, dove abita con la migliore amica, Mallory, la quale è nientepopodimenoche una maga di quarto livello (il più alto ovviamente, u.u, ma che ancora non sa di esserlo), accompagnata da Helen: la vampira della casa Cadogan che si occupa dei nuovi arrivati e delle relazioni al di fuori della casa. Helen spiega loro la situazione, e affida a Merit il Canone, il libro che racchiude tutte le informazioni sui Casati, e sui comportamenti dei vari vampiri che ne fanno parte, nonché ruoli, e giuramenti da fare al proprio Signore per poter entrare nel Casato, in questo caso quello Cadogan. Tale libro inoltre da anche veloci informazioni sugli altri esseri soprannaturali, quali ad esempio maghi, mutaforme, o ninfe! Da qui inizia la lunga avventura di Merit, la quale si ritroverà in un 'mondo' che mai avrebbe immaginato, e a vivere una vita che sicuramente non avrebbe pensato di poter vivere. Nel corso della storia si vedrà il pessimo rapporto con i genitori, arrivisti sociali che non danno importanza se non al potere e ai soldi, soprattutto il padre; e al magnifico rapporto con il nonno, il quale si scoprirà essere il Difensore Civico, ovvero il capo di una squadra composta da altre tre persone che hanno il compito di risolvere le 'questioni soprannaturali'. Tra i componenti di questa squadra abbiamo un vampiro (che non si sa chi sia poiché rimane nell'ombra), un mago, Catcher, anch'esso di quarto livello, ma buttato fuori dall'Ordine (ovvero una specie di grande casato per i maghi), con un pessimo carattere ma un fantastico corpo, che farà innamorare di se Mallory, e a sua volta  innamorandosi perdutamente, o per meglio dire appassionatamente di lei; e il mutaforme granmago di computer Jeff, il quale invece prenderà una bella cotta per la nostra Merit. 
E per quanto riguarda Ethan Sullivan, vi starete chiedendo voi?! Beh, per quanto riguarda il rapporto con il Signore del Casato, sarà molto, ma molto burrascoso! Il primo incontro, difatti, sfocerà in uno scontro davanti a tutti i vampiri del Casato, dove Ethan scorgerà la promettente forza della neovampira, affidandola così proprio a Catcher, il quale la allenerà in uno dei tre principali 'poteri' dei vampiri: la Forza (gli altri sono Psiche, e la capacità di stipulare amicizie o cose del genere, un potere politico va'!). Dopodiché vi sarà un altro 'scontro', ma molto più..sexy: la prima fame di Merit. La quale presa alla sprovvista dalla fame attaccherà Ethan, in modo molto sensuale, cercando di morderlo; tale scontro terminerà con una proposta ritenuta indecente da Merit, ovvero diventare l'amante di Ethan. Chiamatelo fissa! Dopo questo 'scontro-incontro', i due cercheranno di evitarsi, ma la cosa risulterà molto difficile, soprattutto perché alla cerimonia di giuramento e sottomissione, Merit darà prova di una grande forza anche psichica (poiché si opporrà alla volontà del suo Signore) dando così l'opportunità ad Ethan di proclamarla Sentinella del Casato; ovvero parte delle guardie che stanno ai più alti livelli.
Ma, come in ogni storia che si rispetti, vi è un 'terzo incomodo' ed un nemico. Per quanto riguarda il 'terzo incomodo' è Morgan del casato Navarre, secondo del casato, che si prenderà una vera e propria cotta per Merit, e che le farà una proposta di corteggiamento ufficiale davanti i vampiri del casato Cadogan e ad altri vampiri del casato di Scoth, e ad alcuni fuoricasta. E cosa avrà mai risposto Merit a questa proposta?! Beh, sfortunatamente per me, per lei, e per chi ama la relazione con Ethan, risponderà sì. Ma non per sua scelta, fortunatamente, poiché sarà proprio Ethan a dirgli di accettare la sua proposta (attraverso il pensiero, poiché vampiro e mastro possono parlarsi mentalmente; anche se non capisco per quale motivo anche Morgan riesca a farlo con Merit O.o), guardando di buon occhio la possibile amicizia che sarebbe potuta nascere tra i due casati in questa maniera (anche perché il casato Cadogan permette ancora di bere ai suoi vampiri dagli umani se questi glielo permettono, mentre il casato Navarre beve solo dalle sacche di plastica).
Per quanto riguarda invece il nemico, è... il Signore del Casato Navarre, Celina. La quale è stata colei a rivelare attraverso un'intervista l'esistenza dei vampiri, e colei che aveva fatto attaccare Merit da un vampiro, il quale però avrebbe dovuto ucciderla, così come aveva fatto per altre due ragazze. L'obiettivo di Celine era quello di fare incolpare degli omicidi gli altri due Casati di Chicago (in totale sono dodici, ma a Chicago ve ne sono solo tre: Cadogan, Navarre e Grey), e i fuoricasta, in modo tale da rimanere l'unico casato a Chicago e poter portare avanti il progetto di diventare...mmm..come si dice in questi casi!? Uh, sì! Padrona del mondo! Lo so, è un classico. Ma un pazzoide con manie di protagonismo serve sempre in un libro di azione.
Beh, a questo punto, sapete cosa vi aspetta in linee generali, forse in modo un pò confuso.. ma sapete qual'è l'unica maniera per renderlo meno confuso e chiarirvi le idee??? Leggerlo.

''Ethan ringhiò, ma non si mosse. Rimase dov'era sotto le mie labbra, in un atto di silenziosa sottomissione. Compiaciuta, gli cinsi la vita con le braccia. [...] - Ethan — quasi ringhiai, mentre gli sfioravo l'orecchio con la lingua, ignorando i miei stessi avvertimenti interiori. - Luc, dovrai farlo tu... io non... - gemette Ethan... un suono tanto denso da poterlo toccare.. mentre gli disseminavo il collo di baci. - Non mi nutro da due giorni. Merit, ti devi fermare. - Dal momento che nel parlare si stava stringendo contro di me, le sue parole mancarono di convinzione.''

''Allora cosa vuoi che dica? - ritorse, con voce bassa e intrisa di potere. - Che volevo che mi assaporassi? Che ti desidero, anche se sei cocciuta, sarcastica, del tutto incapace di prendere sul serio la mia autorità e manifestamente irrispettosa? Credi sia questo ciò che sceglierei? - Non voglio niente da te - risposi, con voce sommessa, che suonava stranamente lontana. - Bugiarda - mi accusò, abbassando la bocca sulla mia. Mi baciò, e il circuito tornò a chiudersi. [...] e solo dopo essermi ripromessa che non lo avrei toccato mai più, risposi al bacio, lo ricambiai, succhiando la lingua che mi veniva offerta, rispondendo con uguale moneta ai suoi piccoli morsi. Pareva che non potessi farne a meno, non potevo non baciarlo. Aveva un sapore così buono, un odore buono. Era paradisiaco, un raggio dorato nell'oscurità soprannaturale che mi avviluppava, ma quella non era una cosa che si poteva attribuire alla magia, era molto più primitivo e potente... era desiderio, nella sua forma più basilare.''

''Dovrei... cosa? Sentirmi lusingata che pur non trovandomi simpatica tu sia disposto a sacrificarti pur di infilarti nei miei pantaloni? - Dilatò le narici, e una piccola linea gli apparve fra le sopracciglia. - Sei grezza.''

''Hai detto "stregone"! Stregone! - esordì, indicando verso la palestra. - Quello non è uno stregone. [...]- Che aspetto ti eri immaginata che avrebbe avuto? - Sai... vecchio, avvizzito. Con una lunga barba bianca. Lunghe vesti logore. Adorabile, intelligente, ma una sorta di distratto professore. - Ho parlato di uno "stregone", non del Preside Dumbledore di Harry Potter - sogghignai. - Le cose potrebbero andare peggio, lui potrebbe essere un arrogante vampiro con quattro secoli di vita alle spalle, che ha deciso di fare di te il suo più recente progetto. - Mallory esitò per un momento, poi mi batté un colpetto sul braccio. - Vinci tu. Quello è peggio - ammise.''


martedì 6 marzo 2012

domenica 4 marzo 2012

Nina Zilli - Per Sempre

domenica, marzo 04, 2012 0 Comments
Se un giorno tu tornassi da me dicendo che è stato un errore lasciarmi andare lontano da te. Se un giorno tu parlassi di me dicendo che sono il tuo rimpianto e non riesci a dormire. Allora ti direi:

Stavolta sarebbe per sempre. Non importerebbe niente se le parole tue mi hanno fatto male, ma tanto vale che stavolta sia per sempre. Ma illudimi che sia per sempre non importerebbe niente se le parole tue mi hanno fatto male ma tanto vale che stasera non cedo a niente.
Perché se perdo in amore perdo te.

E so che è stupido pensarti diverso da ciò che sei realmente. Di quello che ti ho dato non ho avuto indietro neanche quel minimo per cui valga la pena di star male. Mentre affoghi nei tuoi errori cerco di capire l’irrefrenabile bisogno di cercare amore in quel terreno che è fertile neanche a morire E invece di morire ho imparato a respirare.

Le parole tue mi hanno fatto male, ma tanto vale che stavolta non dirò niente, perché l’orgoglio in amore è un limite che sazia solo per un istante e poi torna la fame. ♥


Arisa - La notte

domenica, marzo 04, 2012 0 Comments
Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare perché mi porto un dolore che sale che sale; si ferma sulle ginocchia che tremano, e so perché.. E non arresta la corsa, lui non si vuole fermare perché è un dolore che sale che sale e fa male.. Ora è allo stomaco, fegato, vomito fingo, ma c’è..

E quando arriva la notte e resto sola con me
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
La vita può allontanarci l’amore continuerà

Lo stomaco ha resistito anche se non vuol mangiare, ma c’è il dolore che sale che sa e e fa male.. Arriva al cuore, lo vuole picchiare più forte di me.. Prosegue nella sua corsa, si prende quello che resta ed in un attimo esplode e mi scoppia la testa, vorrebbe una risposta ma in fondo risposta non c’è.. Il sale scende dagli occhi, il sole adesso dov’è?! Mentre il dolore sul foglio è seduto qui accanto a me. Che le parole nell'aria sono parole a metà, ma queste sono già scritte e il tempo non passerà..

Ma quando arriva la notte e resto sola con me
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
La vita può allontanarci l’amore continuerà 

 E quando arriva la notte e resto sola con me
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
♥ L'amore può allontanarci la vita poi continuerà ♥