giovedì 15 agosto 2013

Books. ♥

giovedì, agosto 15, 2013 0 Comments
''Leggeva.
E così si regalava
quello che la vita gli negava.''
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Non riesco a smettere di scrivere. E leggere.
Leggo libri diversi, tutti insieme.
Passo da una storia all'altra, da una vita all'altra: sono nella Scozia del XV secolo un momento, e nella Grecia degli Dei nell'altro. Poi a volte passo a leggere i diari di Eva e Marco. Rubo i loro attimi, e poi torno a interessarmi di come Eros si innamorò di Psiche, e magari faccio una capatina nel castello di un affascinante Highlander. Non mi sazia un solo libro. Non mi basta vivere solo un'altra vita. Sono in molteplici luoghi in una stessa giornata, a volte, anche in una stessa ora. Mi teletrasporto da un'epoca all'altra, incarnandomi nei vari personaggi, e vivendo mediante loro, emozioni, avventure, conoscenze.
Questo, mi fa sentire libera. Molto libera.

''Per inciso, amo i libri più dei film.''

giovedì, agosto 15, 2013 0 Comments
I film ti dicono cosa pensare. Un buon libro lascia che sia tu a scegliere tra varie proposte. I film ti mostrano la casa tutta rosa. Un buon libro ti dice che c'è una casa rosa ma lascia a te la scelta delle rifiniture, dello stile del tetto, di dove parcheggiare l'auto. La mia immaginazione ha sempre superato qualsiasi idea una pellicola cinematografica facesse venire.
[Karen M. Moning - Il segreto del libro proibito]


♥♥♥

mercoledì 14 agosto 2013

Max Pezzali & Syria - Essere in te

mercoledì, agosto 14, 2013 0 Comments
Ti guardo mentre scrivi frasi che non mi farai leggere mai... 
Dalla penna escono, le parole fissano pensieri che solo con te puoi condividere; forse ti riportano là dove riaffiorano immagini indelebili ed io vorrei: essere in te, capire se ciò che sono e faccio è abbastanza a rendere almeno l'idea dell'immensità che esistendo hai reso mia.
Ti sento mentre canti, quasi sussurrandole dentro di te, strofe di canzoni che nemmeno sapevo che ti piacessero così tanto da coinvolgerti anche perchè tu mai con me le hai condivise, ma forse ti appartengono, forse ti ricordano immagini indelebili ed io vorrei: essere in te, capire se ciò che sono e faccio è abbastanza a rendere almeno l'idea dell'immensità che esistendo hai reso mia. ♥

martedì 13 agosto 2013

"Credo di essere anatomicamente fatto di carne, ossa e di pagine di libro." V. Andreoli

martedì, agosto 13, 2013 0 Comments

Avete presente il blocco dello scrittore?!?!
Ebbene, io ho avuto il blocco del lettore.
Non riuscivo più a leggere... era come se quando aprivo un libro non riuscivo più a legarmi ad esso. Non entravo in comunicazione con le pagine, nè con le parole, nè coi personaggi. Mi sentivo un'estranea. Anche con quei libri che avevo amato, e con cui avevo già creato un legame profondo. Mi sono sentita incapace di volare.


Ho passato qualche giorno tra le pagine di diversi libri, per ritrovare l'ispirazione, penso... sta di fatto che nessuno riusciva a colpirmi. Vampiri, maghi, viaggi nel tempo, amori tormentati, amori sdolcinati, sesso, umorismo... niente di tutto questo riusciva a placare la mia sete di parole. Poi, ho preso la penna in mano.

"La sua passione era la scrittura. Avrebbe dovuto capirlo dai pomeriggi trascorsi nelle librerie. Camminava a suo agio tra gli scaffali, leggeva le trame di ogni libro e ne ammirava la copertina. Le ore non contavano più. Quando le ore non contano più sei nel posto giusto. Ed è inutile far finta di niente. Solo in quel posto ti sembrerà che tutto sia come deve essere." Olga Manduca

Ho scritto pagine e pagine, ho anche disegnato. E probabilmente avrò ripetuto lo stesso concetto, la stessa idea, la stessa emozione, milioni di volte. Ma ciò che era importante in quel momento era aprirsi. Mi sono sentita più leggera. Mi sono sentita, di  nuovo, in grado di volare.
E quando questa mattina sono passata davanti la libreria, ho risentito quell'attrazione.

"I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale..." Amos Oz

Ho comprato tre libri. Niente saghe. Niente vampiri, niente magia, niente di cui abbia già letto. Sono tornata indietro. Sono tornata a molti secoli fa. Spero di ritrovare l'intimità con la lettura... anzi, sono sicura che la ritroverò. Già in macchina non riuscivo a posare un libro. E questo, è di certo il primo passo. Un grande passo.


"Mi piace uscire sempre con un libro nella borsa. Mi fa sentire al sicuro perché penso che se il mondo fuori non mi piace, se la luce è piatta come in quelle giornate indecise, se la gente è brutta e non mi ispira nessuna fantasia, ho con me l'antidoto." V. Aversan

"Mi piacciono i libri perché mi fanno respirare quando tutto il resto mi soffoca..."

"Quando leggi il mondo non esiste più. Puoi fingere che quello che stai leggendo sia assolutamente reale, o che la realtà semplicemente svanisca. Puoi essere tutto ciò che desideri in un libro."  Dorotea de Spirito

In verità è meglio mentire di Kerstin Gier

martedì, agosto 13, 2013 0 Comments
In verità è meglio mentire
di Kerstin Gier
Listino: € 12,90
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Pagine: 220
Lingua: Italiano
EAN: 9788863800678
Data uscita: 07/06/2012


Trama (feltrinelli):

158 di quoziente intellettivo, plurilaureata, brava musicista, una maga con i numeri, carina, un po' freak e... vedova a nemmeno trent'anni: Carolin trova che la sua vita sia decisamente complicata e che la sua intelligenza rappresenti più che altro un impiccio nella ricerca della felicità. Ha abbandonato il fidanzato Leo per il padre di lui, Karl, uomo ben più affascinante e in grado di apprezzare le qualità di lei. Ma dopo cinque anni Karl muore lasciandola in un mare di guai, primo fra tutti una favolosa eredità di cui Carolin non sospettava l'esistenza, e un esercito di parenti infuriati che la rivendicano. Fra pessime psicoterapeute, farmacisti sospettosi e avvocati minacciosi, Carolin cerca di superare il suo dolore, cavarsi fuori dai guai e, perché no?, trovare l'uomo giusto per lei e a cui non importa se è "troppo" intelligente.

Prima di cominciare il libro pensavo che mi sarei innamorata di questa nuova avventura! Non poteva essere altrimenti! La Gier  ha fatto una delle più belle trilogie che io abbia mai letto, per cui mi potevo aspettare solo un bellissimo libro. Invece devo dire che non è stato il fantastico libro che mi aspettavo; sì, è stato carino, molto divertente. Ma nulla di più.
Lei è un personaggio molto... altalenante! Ma intelligente (con la bellezza di un Q.I. di 158), e simpatica; non è però un personaggio femminile che entrerà nella mia top ten. Intelligente sicuramente, ma poco arguta, nè un tipo coraggioso, o come si suol dire 'con le palle'; anzi la troppa intelligenza le ha dato una profonda insicurezza: la madre le ripeteva:

«Sii semplicemente te stessa» è stato il principio-guida della mia infanzia.
Mia madre me lo ripeteva sempre quando mi lamentavo di non avere amici.
«Sii te stessa, e tutti ti ameranno per quello che sei.»

eppure lei non si è mai sentita a casa con nessuno, solo con Karl.

''Be’, che dire? Non è affatto vero. Chiaramente non si dovrebbe fingere, ci si dovrebbe mostrare per quel che si è, ma è senz’altro sbagliato aspettarsi che, per farsi amare, basti questo. Solo se sei molto fortunato trovi persone – al di fuori della famiglia – che ti amano così come sei. È seccante quando proprio la persona trovata muore.''

E quando lui è venuto a mancare, le si è aperto il terreno sotto i piedi, ovviamente. Il libro ruota intorno al 'superamento' ed è alla elaborazione del lutto; con alcuni flashback che ci riportano alle vicende che le hanno permesso di conoscere Karl, e a quelle che l'hanno fatta odiare della sua famiglia, e del suo ex fidanzato/figliastro, Leo.
Assolutamente inaspettata è stata la figura del ''farmacista'', sembrava un personaggio di rilievo la prima volta che appare; dopodiché come la protagonista, mi sono fatta fuorviare da una crema idratante.

«E solo per via di... una crema idratante! Di uno smalto lilla! E di un paio di scarpe!» 

Ed è stato un estremo piacere leggere che, in fondo, c'è sempre una seconda chance :)
   



«Le cose migliori della vita non derivano dai soldi.»
Albert Einstein


«Sii un’edizione di prim’ordine di te stessa,
piuttosto che una copia di secondo ordine di un’altra persona.»
Judy Garland


«Alcuni, per trovare il cuore, prima devono perdere la testa.»

Friedrich Nietzsche


«Poter essere felici anche senza la felicità... ecco la felicità.»
Marie von Ebner-Eschenbach
Per favore, rileggetela. E adesso scuotete la testa snervati. Bravi.
Mi sono sentita dire che la storia della felicità senza felicità funziona solo in presenza di cocaina. Purtroppo, però, non fa bene alla salute. Senza contare che è troppo cara. Ehm... e illegale, naturalmente. Ragion per cui preferisco continuare a essere infelice, aspettando un motivo per poter essere felice.
(Mi accontenterei anche di poco.)
(Non di così poco, però.)


''Sapevo che Justus ci sarebbe stato il giorno in cui avrei deciso di lanciarmi di nuovo nell’avventura dell’amore. E quel giorno, magari, non era poi tanto lontano.''