martedì 6 novembre 2012

Il gioco si fa duro di Chloe Neill

Il gioco si fa duro
di Chloe Neill
Listino: € 15,90
Editore: Delos Books
Collana: Odissea. Vampiri
Pagine: 360
Lingua: Italiano
EAN: 9788865301739
Data uscita: 26/04/2012


Trama (feltrinelli):
Merit, la vampira più giovane di Chicago, sta imparando come relazionarsi con gli altri. Altri esseri sovrannaturali, ovviamente. Mutaforma provenienti da ogni parte dell'America stanno per riunirsi nella Città dei Venti, e come gesto di pace, il vampiro Master Ethan Sullivan ha offerto al loro leader una guardia del corpo molto speciale: Merit. Il compito di Merit è proteggere il re Alpha, Gabriel Keene, e già che c'è, fare la spia. Oh, e fortunatamente Ethan le ha offerto una sessione di lezioni individuali di combattimento davvero bollenti, per aiutarla a prepararsi alla missione. Merit deve accettare il compito anche se sa che probabilmente se ne pentirà. E non ha torto. Qualcuno sta dando la caccia a Gabriel Keene, e Merit ben presto si trova sulla linea di fuoco. Le occorrerà tutto l'aiuto che riuscirà a ottenere per rintracciare il probabile assassino, ma ovunque si giri, le tensioni tra gli esseri sovrannaturali stanno crescendo, non ultima quella tra lei e un certo vampiro Master centenario dagli occhi verdi.

Ho appena finito 'Il gioco si fa duro', e sono realmente scossa.
Sapevo già come sarebbe finito questo quarto capitolo di questa stupenda saga... ma leggerlo...è stato davvero 'emozionante', nel bene e nel male è stato davvero un bel libro!! A dire il vero all'inizio pensavo che fosse un po' lento... ero preoccupata che lo stile fosse cambiato, o che magari lo ricordassi più bello di quanto in realtà non fosse... ma penso che sia stato così solo perché all'inizio non succede granché, e i rapporti tra Ethan e Merit sono abbastanza 'tranquilli'... ma non appena la situazione si è fatta più mossa ho riscoperto le emozioni che questo libro mi suscitava: eccitazione, sorpresa, curiosità, a volte anche rabbia, e tristezza, infinita tristezza nell'ultimo capitolo del libro.
La storia ricomincia dopo qualche mese dall'attacco al Casato Cadogan da parte di umani e mutaforme: la città è in subbuglio. La scoperta di un'altra categoria di persone magiche ha messo in allerta tutta la città, dividendola in due parti di una mela: ci sono quelli che vogliono cacciare i vampiri dalla città e quelli che invece ne sono indifferenti o che li trovano affascinanti. I mutaforme, dal conto loro, si tengono lontano da pettegolezzi e dal centro dell'attenzione, ed è ciò che vorrebbero fare anche i nostri protagonisti, se nonché il sindaco Tate convoca Merit e Ethan per discutere di un rave avvenuto precedentemente e che si era concluso in maniera alquanto brutale verso tre ragazze. Merit si trova così a dover risolvere il nuovo problema della città: i rave. Ma ovviamente nessun male vien da solo, per cui, ben presto la nostra bella Sentinella si ritroverà cacciata in guai ancora più grossi: tra umani che le vogliono far la pelle, rave vampirici che sfociano i vere e proprie risse, una droga misteriosa che rende irascibili i 'denti aguzzi', il ritorno di Celina in città, un mandato d'arresto che pende sulla testa di Ethan, e l'arrivo del capo del Presidio di Greenwich, Darius... Merit si troverà a dover affrontare nuove sfide con l'aiuto di un nuovo personaggio (a mio avviso davvero simpatico) Jonah, secondo del Casato Grey, compagno affibbiatole da Noah in caso lei fosse entrata a far parte della Guardia Rossa.
Ma nel bel mezzo del macello non mancano le scene romantiche e davvero bellissime tra Ethan e Merit, che sono per me fonte di sorrisi e occhi a cuoricino! Dopo l'ultima pagina del terzo libro in cui Ethan si dimostra pronto a riconquistarla, non c'è un attimo in cui non metta a punto i suoi sforzi corteggiandola in modo dolce e appassionato. E quando il loro rapporto sembra risorgere più forte di prima, il cuore di Merit viene nuovamente lacerato. Il sindaco Tate afferma cheil padre di Merit abbia pagato Ethan per far di lei una vampira. Che sia vera questa storia? E se non lo è, perché Ethan si trovata nel campus la notte che lei è stata attaccata? E perché è stata drogata durante la trasformazione, che fosse per i sensi di colpa di Ethan per non averle chiesto il permesso o per qualcosa di più grave?
C'è solo una persona che può dirle la verità.
E non è Ethan, ex amante... ed ex Signore del Casato Cadogan.

♥ ♥ ♥

''- Sentinella. La sua voce aveva un tono di gentile rimprovero, però io mi attenni al mio piano.- Sì, Signore?- Ostinati pure, se lo desideri, se ne hai bisogno, ma sappiamo entrambi come finirà tutto questo.- Finirà come sempre... con il tuo essere il Maestro e il mio essere la Sentinella - ribattei, badando a rimanere impassibile.''

''Lui non si lasciò dissuadere, e mi accarezzò con un pollice la linea della mascella.
- Puoi fuggire e continuare a fuggire fino ai confini della terra, ma io sarò sempre lì, dietro di te.
- Ethan...
- No. Sarò sempre lì, dietro di te.
Mi sollevò il mento, in modo che non potessi guardare che nei suoi occhi.
- Fai quello che devi. Impara a essere una vampira, a essere una guerriera, a essere il soldato che sei capace di essere. Ma considera la possibilità che io abbia commesso un errore che rimpiango.. . e che continuerò a rimpiangerlo e a cercare di convincerti a darmi un'altra possibilità finché la terra non cesserà di girare.
Si protese in avanti, premendomi le labbra sulla fronte, e sentii il cuore che mi si scioglieva, anche se il mio io più razionale continuava a nutrire sospetti.
- Nessuno ha mai detto che amare fosse semplice, Sentinella - aggiunse.''

''Mi guardò con occhi pieni di preoccupazione. Dio, quanto detestavo vedere quella preoccupazione, così come detestavo quello che avevo fatto per crearla. Quindi mi avvicinai, ignorando i consigli della razionalità. Mi insinuai fra lui e la scrivania, e quando si protese in avanti, appoggiandomi la fronte all'addome, passai le dita fra i folti e setosi capelli dorati.
- Starò attenta.
Con un verso inarticolato, Ethan mi passò le mani intorno alla vita e io continuai a muovergli le dita fra i capelli... lo stesso gesto, ripetuto più e più volte... facendogli poi scorrere le punte lungo la schiena. Gradualmente, sentii la tensione che gli abbandonava le spalle. Quando risollevò lo sguardo, gli occhi erano due polle di fuoco verde.
- Sembri ubriaco - sorrisi. - Mi sento... rilassato.
Non fidandomi di riuscire a non superare più confini di quanti ne avessi già infranti, mi liberai dalle sue mani e indietreggiai, aggirando la scrivania e sedendomi dall'altro lato. Nel riportare lo sguardo su di lui, mi aspettai di scorgere irritazione nei suoi occhi, ma Ethan mi sorprese per la seconda volta, elargendomi un sorriso sincero, umile, dolce.
Sto migliorando un poco? - chiese. - Sto imparando a corteggiarti nel modo in cui dovresti essere corteggiata? [...tutto il corteggiamento...] - Ti avrò di nuovo nel mio letto, Sentinella, e al mio fianco. E una promessa. [...corteggiamento...]''

''E per cosa starebbe "DANGER", esattamente? - ribattei, lanciandole un'occhiata interrogativa.
Uhm... - Lindsey fissò il soffitto mentre metteva insieme una risposta. - Dedite, ansiose novizie giudiziosamente esaminano il rischio"? O magari "drogarsi ahimé non garantisce evasione, riflettici"?''

''Ethan venne ad aprire con espressione tesa e stanca. - Stavo per andare a letto. Hai bisogno di qualcosa?
Mi ci vollero alcuni secondi per riuscire a parlare, per trovare il coraggio di formulare la domanda. - Posso restare con te?
- Puoi restare con me? - ripetè, chiaramente stupefatto.
- Per stanotte. Niente di fisico, solo...
- Solo? - Ethan infilò le mani nelle tasche.
Lo guardai e lasciai che la paura, la frustrazione e la stanchezza mi trasparissero dallo sguardo. Ero troppo stanca per discutere, per curarmi di cosa quella richiesta avrebbe potuto significare l'indomani. Troppo sfinita per lottare contro il PG e contro di lui. Avevo bisogno di compagnia e di affetto, di fidarmi e che in cambio ci si fidasse di me. E avevo bisogno di tutto questo da lui.
- Entra, Merit. Obbedii e lui chiuse la porta, poi spense la luce, il chiarore delle lampade sui comodini che giungeva dalla camera da letto. Senza un'altra parola, mi posò le mani sulle braccia e mi premette le labbra sulla fronte. - Se "solo" è tutto quello che mi puoi dare adesso, allora "solo" è quello che faremo. Chiusi gli occhi, lo circondai con le braccia e lasciai scorrere le lacrime.''

3 commenti:

  1. chissà perchè mi sembra di averlo letto O.o ahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahah

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  2. Mi hanno dato il premio Unia e io lo passo a te! Poi vedilo nel mio blog! baci

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  3. ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah magari perché ogni 10 capitoli ti chiamavo per informarti di quello che succedeva?!!?!! ahahahahahahahahhahahaah
    *___________________* non è bellissimissimo Ethan!?!?!??!

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