giovedì 9 agosto 2018

"Real Love" di Erin Watt

Real Love
Erin Watt



Titolo originale: 
When It's Real
Listino: 17,90€
Copertina: Rilegato
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 331
EAN: 9788820064693
Data di uscita: 19/06/2018
Genere: young adult
Oakley Ford è famoso, attraente, con una reputazione da bad boy e una vita sopra le righe. La sua fama di bello e dannato, però, sta pericolosamente vanificando i successi raggiunti. E se non vuole essere una meteora, Oakley deve cambiare registro. Adesso. Dire addio a feste, ragazze e amicizie sbagliate una volta per tutte e mettere la testa a posto, trovandosi una relazione - normale - con una ragazza normale, anche a costo di pagarla una cifra da capogiro. Dopo un'attenta analisi, la scelta ricade su Vaughn Bennett, la quintessenza della brava ragazza: bellezza acqua e sapone, un diploma conquistato in anticipo e un lavoro part-time come cameriera per aiutare economicamente la famiglia. Per Vaughn la proposta è semplicemente folle: una montagna di soldi per fingersi la fidanzata di qualcuno? Ma un'occasione come questa non capita tutti i giorni e lei non può negare che quei soldi le farebbero davvero comodo. Le permetterebbero di pagare il college ai fratelli, estinguere i mutui e, sì, semplificarsi la vita. Così finisce per accettare. In un mondo pieno di filtri e finzione, per nessuno dei due sarà facile distinguere ciò che è vero, reale, da ciò che non lo è, ma i brividi di un bacio non mentono mai.


Un po' come per Rebel Love, anche qui non ci si può aspettare nulla di originale. E questa cosa dell'originalità mi ha fatto un po' pensare... Recentemente stiamo vedendo, su instagram, molte che si lamentano dei rosa e dei loro cliché, del resto io stessa dico spesso di non essere un'amante dei romance! Li leggo, ma prediligo il romance sui fantasy. Ma non per questo scredito i romanzi rosa per la loro poca originalità: la categoria stessa pone certi cliché, dunque penso che sia il modo in cui questi cliché vengano usati, a rendere speciale un libro. Come l'autore riesce ad arrivare al lettore, pur usando la stessa trama trita e ritrita. D'altra parte, io stessa non amo leggere sempre le stesse storie d'amore, ma, a volte, capita che ho bisogno proprio di letture di cui so che il finale sarà lieto e felice come solo nelle favole può esserlo! Sta di fatto, che, alla fine, chi siamo noi per giudicare i gusti degli altri??

Tornando al libro: è stata una lettura piacevole, la musica è sempre interessante da leggere. I cantanti, ma più in generale gli artisti, sono spesso soli e molto sensibili, e Oakley non esce da questi canoni. In realtà all'inizio è un grandissimo spaccone, ma alla fine del libro si vede un cambiamento; grazie a ciò che prova per Vaughn, si rende conto di poter essere molto di più che il playboy superficiale che è.
A volte capita di incontrare delle ragazze che sconvolgono la tua natura e bruciano tutto ciò che non va in te finché non diventi un uomo migliore. Lei è una di quelle.
Vaughn mi è molto piaciuta come personaggio, è reale e come lei anche io sono ancora confusa sul mio futuro. La frase che dice rispecchia al meglio il mio stato d'animo, quindi l'ho sentita molto vicina.
Sono brava a recitare, però non altrettanto brava a vivere. I miei amici sanno cosa vogliono dal futuro.
Poi è spiritosa da morire, quindi mi ha fatto fare davvero un sacco di risate! Soprattutto quando risponde in maniera cinica!
Tra l'altro mi sono divertita tantissimo a leggere i post su Twitter! A volte mi confondevo, ma ha reso la lettura più interattiva, più social!

Anche in questo caso il titolo è stato modificato, il distacco dalla versione originale a quella italiana è meno pronunciato: alla fine il senso è quello di un amore reale, ma pur avendo un significato simile preferisco anche questa volta quello originale, When It's Real. E come per Rebel Love, trovo che sia molto più carina la cover originale!! 💙💙 


Nel finale, Oakley, prima di cantare la canzone che ha dedicato a Vaughn, fa una premessa, personalmente l'ho trovata attuale e molto bella:
Come tutti sapete, sono trascorsi quasi tre anni dalla pubblicazione del mio ultimo album, ma non perché non stessi componendo musica. Stavo solo cercando di ritrovare la mia voce. Il nostro mondo è pieno di filtri, di Photoshop e, be’... di finzione. Perché vogliamo che tutti quanti ci ritengano perfetti. Il problema è che nessuno è perfetto e che la corsa sfiancante alla perfezione annienta le nostre voci. O, per lo meno, ha annientato la mia. È stato soltanto quando ho smesso di aver paura dei miei difetti che ho trovato dentro di me la musica che volevo davvero creare. Se oggi sono qui, seduto di fronte a voi, su questo palco, lo devo a una persona in particolare, che mi ha dato il coraggio di evadere dalla gabbia della finzione e di essere me stesso.

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