domenica 26 maggio 2019

"Il modo piu sbagliato di amare" di Lexi Ryan

Il modo piu sbagliato di amare
Lexi Ryan



Titolo originale:
The Wrong Kind of Love
Listino:
9,90€
Copertina: Brossura
Editore: Newton Compton
Pagine: 348
EAN: 9788822727626
Data di uscita: 23/05/2019
Genere: romance
"Ci sono cose che non si dimenticano. Il giorno del tuo matrimonio, per esempio. Oppure il momento in cui tua sorella vomita sopra il bouquet e confessa di essere incinta... del tuo fidanzato. Volevo solo fuggire. Nascondermi fino a quando le mie ferite non si fossero chiuse. E così mi sono ritrovata in una strana città nel letto di un affascinante sconosciuto. Per un momento mi ha fatto dimenticare quella che avrebbe dovuto essere la notte del mio matrimonio. Ma poi, incapace di tornare indietro ad affrontare la mia vita ormai a pezzi, ho deciso di rimanere. Mi sono finta mia sorella, così da poter avere il suo lavoro a Jackson Harbor. E ho accettato di occuparmi di una bambina di sei anni. Ma non potevo certo immaginare che suo padre fosse l'uomo misterioso con cui avevo trascorso la notte, il dottor Ethan Jackson. Ho sperato che Ethan non scoprisse mai il mio segreto. Speravo che per lui non fosse così importante. Ma più gli ero vicina e più mi innamoravo. Ignoravo che ci fosse, oltre al mio segreto, qualcos'altro in grado di dividerci per sempre".


Nessuno può rendere felice qualcun altro. È una cosa che dobbiamo fare da soli.
Questa settimana sono stata male, prima di quasimorire stavo leggendo un altro romanzo di Felicia Kingsley, ovvero "Una Cenerentola a Manhattan", ma nel momento in cui mi sono ammalata ero arrivata ad una parte un po' esasperante per la protagonista, di conseguenza non me la sentivo di continuare la lettura. Quindi ho preferito aprire il Kobo per cercare qualcos'altro; e mi sono imbattuta in questo romanzo "Il modo più sbagliato di amare" di Lexi Ryan.
Non so cosa mi abbia spinto, genericamente non leggo un libro prima di aver letto la trama, soprattutto un Newton (essendo che molte volte pubblica romanzi tristi, cosa che rifuggo come la morte), ma questa volta non so. Pur stando male mi sono ritrovata ad aprire il libro e a cominciare a leggere, leggere, leggere, e ad un certo punto lo avevo terminato.
E' stato intenso. Triste, a suo modo, ma felice anche.

Credo ci sia stato qualcosa di magico nello scoprire questo libro.

Le storie melense non sono il mio genere e nemmeno quelle troppo hot per il "surrealismo" delle situazioni. Ma non qui, non questa volta. Tutto sembrava così realistico, così vero, come se stesse accadendo ad una persona che conosco, come se me lo stesse raccontando Nic. Questa cosa è stata estremamente piacevole. La connessione con i protagonisti era inevitabile, i loro pensieri erano in linea con i miei, erano giusti. Non mi capitava di trovare un romance così bello da molto tempo e ne sono felice. Al solito trovo sempre una certa difficoltà con la parte finale, per l'happy ending, diciamo. E anche qui c'è stato qualcosa che mi ha lasciato non completamente convinta, ma è stato un granello nella sabbia, quindi comunque lo considero un libro da meraviglioso.
Ciò che mi è molto piaciuto è stato quello di non lasciare mai la trama in balia degli eventi, della narrazione noiosa, non c'è stata un pagina che non sia stata avvincente o divertente, o triste, era tutto perfetto, niente chiacchierate inutili.
Inoltre, il protagonista, è il mio protagonista ideale: quello bello da morire, ma che non viene descritto di continuo come un dio greco! E' bello e basta, non si sta a dire quanto il cielo sia stato caritatevole con lui o con i suoi addominali o con i suoi genitali.

No. Lui è bello, punto, nozione acquisita e si va avanti.

E' ovviamente gentile e dolce, ma niente di zuccheroso all'inverosimile. Nessun dottor Stranamore, solo il Dottor Malumore, con le sue, a volte, parole gentili:
«Mi sarei potuta occupare di me stessa». «Non ne dubito». Si alza e appoggia il libro sulla poltrona, prima di avvicinarsi a me. «Ma solo perché sei in grado, non vuol dire che tu debba farlo.»
E la protagonista non è una cretina, o meglio forse all'inizio è un po' babba, ma lo è per motivi giusti, per motivi che oltre le pagine anche qui nel nostro mondo l'avrebbero portata a essere eccessivamente buona e disponibile. Ma pur essendo una dolce Biancaneve ha aspetti umani: è estremamente ironica, divertentissima:
Sostituirò gli striminziti négligé di pizzo che urlano “Scopami” con delle camicie da notte di flanella lunghe fino ai piedi e col collo alto, che saranno il primo passo verso una vita da gattara.
e ha debolezze che tratta com'è giusto che vengano trattate, come se fossero cose normali, non cose di cui vergognarsi:
Ora sto bene, ma stare bene per me non è sempre così facile come per gli altri.
E come me, anche lei ha fatto un tatuaggio come promemoria, ma mentre lei si è tatuata “Basta il mio amore”, io ho tatuato due farfalle e l'ideogramma di Libertà:
È un promemoria che quello che ho da offrire è abbastanza. Quando l’oscurità tornava a prendersi mia madre e le mie relazioni fallivano inevitabilmente, dovevo ricordarmi che il mio amore era sufficiente. Che anche quando non ce la faccio, mi merito comunque l’amore e la felicità. Mi aggrappo a quello, quando l’oscurità viene a prendermi.
Questo suo lato l'ho trovato intenso. E' una cosa che mi tocca personalmente, e questo me lo rende più caro. Ho apprezzato anche come ne abbia parlato la stessa autrice alla fine del romanzo:
Mi piace il fatto che Nic non se ne vergogni. La tratta come una malattia qualsiasi, come qualcosa di cui deve occuparsi e che va gestito in maniera opportuna, ma non se ne vergogna.
E per ultimo, ma non ultimo, ho adorato una frase che dice Nic. E' una di quelle cose che penso sempre in segreto, e che pensavo fossero un po' paranoiche, e invece no, Nic mi fa sentire così giusta, così capita. L'adoro.
Faccio sempre così. Fantastico sul mio compleanno. Mi aspetto che sia pieno di momenti incredibili in cui tutto è perfetto e quando le cose vanno diversamente, ci rimango male. Devo smettere di farlo.

Per concludere, oltre i protagonisti e le loro sfaccettature meravigliose, anche il contorno è bellissimo: la bambina, il rapporto con Teag, e i fratelli testosteronici di Ethan (di cui voglio ASSOLUTAMENTE un seguito ORA). 
Ma mi ritrovo sempre a infastidirmi nei confronti delle sorelle stronze delle protagoniste: perché non gliela fate mai pagare a queste vipere???? Perché non mi date mai la dolce soddisfazione della vendetta?! Perché voi come me non "adorate i vostri rancori e li accudite come animaletti"????? (Cit. di Big Little Lies)

Comunque, appena uscirò di casa, la prima cosa che farò sarà quella di comprare il cartaceo, perché ne vale la pena, perché vale lo spazio che mi resta nella stanza (pochissimo), perché lo voglio lì, insieme agli altri amici che mi hanno insegnato o semplicemente ricordato qualcosa.
Intanto ecco la copertina originale (bella, ma forse questa volta quella italiana la batte!), mentre aspettiamo con poca pazienza l'uscita di un altro suo libro, sperando di trovarlo altrettanto immensamente meraviglioso.

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