lunedì 31 agosto 2020

"Partner" di Miho Obana

Buongiorno amanti di manga! In questo ultimo periodo mi sto dedicando praticamente solo alla lettura di manga... estremamente stressata e in cerca di riposo mentale mi trovo molto più a mio agio nel mondo nipponico, e soprattutto nella lettura delle opere di Kazuya Minekura e Miho Obana, a cui mi sto appunto dedicando da un po' di tempo, cercando così di smaltire quelle letture che mi aspettavano già da un po'!


Titolo originale: Partner
Titolo italiano: Partner
Nazionalità: Giappone
Casa Editrice: Shueisha
Disegni: Miho Obana
Storia: Miho Obana
Categoria: Shoujo
Anno: 1999 - 2001
Volumi: 3
Stato in patria: completato
Stato in Italia: completato

Partner narra le vicende delle gemelle Nae e Moe e dei loro ragazzi, Takashi e Ken, alle prese con un'organizzazione che si pone come agghiacciante obiettivo la creazione di una nuova razza di cadaveri rianimati: la LSP, Living Stuffed People. Un giorno le due sorelle litigano, lasciandosi piene di rancore. Poco dopo Nae viene informata della morte di Moe: la ragazza sarebbe rimasta uccisa in un incidente stradale. In realtà il suo destino è ancora più atroce, e il suo corpo sta per tornare a uno stato di non-vita…

♡ 1° Edizione 
Anno: 2006
Editore: Dynit
Volumi: 3
Prezzo: 4,50€
♡ Box
Anno: 2008
Editore: Dynit
Box: 1
Prezzo: 10,80€



Avendo già letto "Andante" [QUI la recensione] e "Kodomo no omocha" [QUI la recensione], ammetto che questa opera è quella che meno mi ha preso! L'ho letta un po' a fatica, e abbastanza velocemente... La trama è abbastanza originale, ma sfortunatamente ho trovato che fosse poco studiata e sviluppata. Sembrava molto avvincente, e poteva dare un ottimo risultato, ma in molte occasioni l'ho trovata approssimativa. Me ne dispiace perché i messaggi che la Obama trasmette nelle sue opere sono sempre molto intensi e delicati allo stesso tempo: in questo caso ciò che mi è arrivato è la percezione di quanto possa essere effimera un'esistenza o di come sia importante il tempo dedicato al perdono e al chiarimento.

Tra le protagoniste conosciute Nae dovrebbe rappresentare la più "cazzuta": è l'unica che fa uno sport "violento", ed è quella più diretta e "cinica", ma non l'ho trovata particolarmente tosta. Oltre che i momenti in cui perde le staffe - e quello un po' irreale ma coraggioso durato ben troppe ore - non mi ha dato l'impressione di essere una forza della natura come invece mi ha dato Sana! Certo, non è sicuramente lo stesso ambiente e non accadono le stesse disavventure, ma nel loro modo di reagire ho avuto la sensazione che sia Sana quella con maggior carattere - pur sapendo le fragilità della suddetta.

La scrittura è sempre molto leggera, ma in questo caso non mi ha particolarmente colpita né per ilarità né per dolcezza. Non mancano i momenti toccanti, questo è assicurato, ma non mi hanno coinvolta quanto mi sarei aspettata. I disegni sono similari a quelli passati, ma anche qui non m ha colpito nessuno in maniera particolare!

1 commento:

  1. A me Partner era piaciuto molto, soprattutto per l'atmosfera cupa/sinistra, che per uno shoujo è piuttosto atipica... Fra le opere di Obana lo metterei al secondo posto subito dopo Sana!
    Comunque hai un blog molto carino e volevo lasciare un saluto. Ciao :)

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