mercoledì 5 aprile 2017

"L'allieva" di Alessia Gazzola



L'allieva
Alessia Gazzola

Listino: € 14,90
Copertina: Rilegato 
Editore: Longanesi
Editore: La gaja scienza
Pagine: 200
Lingua: Italiano 
EAN: 9788830444485 
Data di uscita: 05/05/2016 (prima uscita 2011)
Genere:romanzo giallo
Trama: Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po' distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l'istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall'affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all'omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un'aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.


Recensione
(Probabili spoiler! Se non si vogliono conoscere troppi dettagli, non continuare a leggere!)
Il primo libro della serie comincia con un'Alice già immersa nel lavoro da allieva, e con un rapporto già ben consolidato con Claudio; ci sono tutti i personaggi della serie TV, più un altro personaggio (un'amica di Alice che poi si metterà col fratello), ma Arthur non è ancora comparso nella sua vita, e soprattutto Alice non ha ancora messo naso in nessun caso di omicidio. Le cose cambiano quando in un negozio di abbigliamento conosce una ragazza, bellissima e molto elegante, che ritroverà morta dopo poche ore nel suo appartamento. 

Causa della morte?
Non definibile immediatamente: un taglio alla testa, molto sangue perso, ma non è quello che l'ha uccisa, bensì uno shock allergigo dovuto al principio attivo del paracetamolo.

Suicidio? 
Improbabile.

Incidente?
Potrebbe essere, Giulia era una tossicodipendente e l'eroina poteva essere stata tagliata col paracetamolo.

Omicicio?
Assolutamente sì.

Dal momento in cui Alice entra in quella casa la sua vita cambia, cambia il suo modo di vedere le cose, cambia il suo rapporto con Claudio; scopre molto su sè stessa, la sua capacità intuitiva (che come, con mia grande sorpresa, si vedrà alla fine del libro, verrà ampiamente omaggiata e decisamente apprezzata da uno dei personaggi; cosa che nel telefilm non avviene!) e nasce in lei il bisogno di dare giustizia, giustizia ad una ragazza a cui è stata tolta la vita.
Non mi dilungo ancora sul caso: grossomodo si articola come nel telefilm, tranne per qualche particolare come la presenza più marcata del cugino di Bianca e Giulia, o la differente fine che fa il colpevole (cosa che mi ha, anche questa, sorpresa).
Le relazioni sono anch'esse similari a quelle del telefilm: viene introdotto Arthur, e questo entra nella vita di Alice come un fulmine, in maniera veloce e distruttiva, a parer mio. Alice se ne innamora così velocemente, troppo velocemente, ed immediatamente intraprende una relazione con un soggetto che non ha nessuna voglia di impegnarsi seriamente (cosa che lui stesso le dice chiaramente), e per quasi tutto il libro la loro relazione è un continuo tiro e molla, incessabile e inspiegabile. Il carattere di Arthur è decisamente troppo aperto per una ragazza come Alice, che ha bisogno di costanti attenzioni. Lui vuole viaggiare, vedere il mondo, e farlo conoscere così com'è: crudo e pericoloso. E' un reporter. E lei dovrebbe mollare tutto per seguirlo, in un mondo che non le appartiene, lasciando il lavoro per cui ha lavorato tanto e con molto (alternato a poco) impegno. No! Sono decisamente contraria a questa relazione: Arthur è un uomo particolare, che forse con un'altra ragazza avrei potuto apprezzare meglio, ma il suo comportamento non lo gradisco, sebbene abbia avuto un momento molto cavalleresco grazie al quale ha salvato il fondo schiena ad Alice (la quale stava per ripetere l'anno, compromettendo così la sua carriera).
Claudio, invece, l'ho amato fin dal primo momento. Ruvido all'esterno ma dolcissimo all'interno (molto all'interno); sicuramente un uomo con cui non ci si può annoiare, e a cui bisogna tener testa, data la sua presunzione e intelligenza, ma gentile, a modo suo, e sempre pronto a dare una mano. 

"Claudio, mi accompagni?"
"No" ribatte seccatamente. 
"Che stronzo. Perchè, no?" 
"Non ci penso nemmeno. Ho di meglio da fare."
"Dai!" 
Claudio sospira rumorosamente e rotea gli occhi. "Allevi, devi torglierti il vizio di intenerirmi." 
...
"Ti aspetto in auto, okay?" mi dice quando arriviamo, slacciando la cintura di sicurezza con un'aria scazzata particolarmente evidente. 
"No... non volevo che mi facessi da autista.Potevo prendere un taxi. Ho bisogno del tuo supporto morale."
"Allevi, sei una piaga d'Egitto. Vai a fare quello che devi fare e cerca di essere rapida perchè non ho tutto il pomeriggio."
"Che galantuomo, Claudio" mormoro tristemente, sbattendo lo sportello.
"Ho capito" borbotta infine lui, spegnendo il motore e scendendo dall'auto con fare scocciato. 
Lo so che spesso è insopportabile, perchè è ruvido fino alla scortesia. Ma è Claudio, e non c'è nessuno, in Istituto, cui tenga tanto. ♥♥


Spero decisamente che ci sia un svolta in positivo verso questa coppia, per ora sono passati dall'essere molto intimi all'essere in freddo, in guerra, in imbarazzo ed ora nuovamente "amici". Staremo a vedere. Una cosa è certa. Se volete un caso da risolvere, amore, e tanto divertimento, questo è il libro che fa per voi!! Io l'ho amato, e comincerò presto a leggere il secondo volume. 📚💙 Tra l'altro c'è una parte che mi ha fatto proprio morire, e che mi ha fatto sentire ancora più in sintonia con Alice:



Buona lettura, e a presto.


Per la recensione della serie tv: QUI.

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