domenica 4 febbraio 2018

"Un po' di follia in primavera" di Alessia Gazzola


Un po' di follia in primavera
Alessia Gazzola

Listino: € 16,90
Copertina: Rilegato 
Editore: Longanesi
Collana: La gaja scienza
Pagine: 298
Lingua: Italiano 
EAN: 9788830440975 
Data di uscita: 26/09/2016
Genere: romanzo giallo

Trama: Quella di Ruggero D'Armento non è una morte qualunque. Perché non capita tutti i giorni che un uomo venga ritrovato assassinato nel proprio ufficio. E anche perché Ruggero D'Armento non è un uomo qualunque. Psichiatra molto in vista, studioso e luminare dalla fulgida carriera accademica, personalità carismatica e affascinante... Alice Allevi se lo ricorda bene, dagli anni di studio ma anche per la recente consulenza del professore su un caso di suicidio di cui Alice si è occupata. Impossibile negare il magnetismo di quell'uomo all'apparenza insondabile ma in realtà capace di conquistare tutti con la sua competenza e intelligenza. Eppure, in una primavera romana che sembra portare piccole ventate di follia, la morte violenta di Ruggero D'Armento crea sensazione. Pochi e ingannevoli indizi, quasi nessuna traccia da seguire. L'indagine su questo omicidio è impervia, per Alice, ma per fortuna non lo è più la sua vita sentimentale. Ebbene sì, Alice ha fatto una scelta... Ma sarà quella giusta?


Recensione

Sesto libro della saga di Alice Allevi, un po' più breve, ma sempre interessantissimo. E come, probabilmente, ho già ripetuto milioni di volte: l'ho divorato in un battibaleno!
Il caso del libro è stato interessante, e per la sua natura, mi ha coinvolto molto. Sono sempre stata attratta dai meccanismi umani, quelli legati alla psiche, quelli che non vediamo, tocchiamo e che, ahimè, il più delle volte non capiamo. E' stato, dunque, un libro molto più riflessivo dei precedenti, anche se, devo dire che tutti gli argomenti trattati - arte, archeologia, politica - sono stati trattati con cura e cognizione di causa, senza mai cadere nella banalità. Tra l'altro, non solo, essendo stato ucciso uno psichiatra si è trattato della psiche malata di vari soggetti; ho trovato anche più riflessiva del solito la nostra amata pasticciona.
Parlando di riflessioni... In genere un tira e molla come quello di questi sei libri mi avrebbe decisamente stancato: il pensare all'uno e poi all'altro con così tanta incostanza sarebbe sembrato un cliché da romanzetto! In realtà le emozioni di Alice sono espresse in maniera confusa e paranoica come solo nella realtà può accadere! I sentimenti sono la cosa più confusa che ci possa essere. Non riusciamo, a volte, nemmeno a identificarli, a dargli un nome, e molte volte rimaniamo nel dubbio e nell'ansia di star sbagliando tutto. Chi è mai davvero sicuro di sé stesso?! Ed Alice è così. Una di noi. Insicura, confusa. Reale.
Pecco di insicurezza, per mia sfortuna. E, infatti, in quei libri che mi mettono in discussione, mi perdo tra i pensieri dei protagonisti, rapportandoli alla mia vita, e in un tratto mi sento persa proprio come loro. Seppur non avendo dubbi prima dell'apertura del libro, la loro confusione diviene la mia. E poiché si pensa che si dice sempre che l'irreparabile capiti soltanto agli altri, arriva il timore. E il dubbio. Sono come lei? Può succedere anche a me? Questo libro, come quelli più introspettivi, mi ha quindi dato modo di pensare molto.
❛❛All'improvviso mi è chiaro che sì, sono arrabbiata, ma che il mio dolore assomiglia a quello di una bambina cui hanno tolto qualcosa che riteneva suo. ...Non è il dolore di una donna che sta per perdere l'amore della sua vita.

Perché io per prima non ho fatto che tradire Arthur, il vero Arthur, con l'idea che avevo di lui.❜❜
(Probabili spoiler! Se non si vogliono conoscere troppi dettagli, non continuare a leggere!)
Arthur in questo libro mi ha sconvolta: in bene e in male. L'inizio mi ha lasciato a bocca aperta: pur non tifando per la loro relazione mi sono molto emozionata davanti alla sua proposta! La fine... beh. Non me l'aspettavo davvero! Non da lui, di certo. E' pur vero che si è comportato da gentiluomo fino all'ultimo, anche se, questo suo comportamento di negazione e privazione, avrebbe portato ad una sbagliata quanto sofferente unione.
A questo punto dovrei esultare per la sua "dipartita", ma in realtà, come Alice, mi sento scossa dall'accaduto. Quindi, come lei, accetto il consiglio dato dalla psicologa, e aspetto prima di esultare per la nuova e fantastica porta che si è aperta per Claudio.
❛❛Capisco come ti senti. Hai la sensazione di non sapere più chi sei, cosa vuoi. Ma non è che una percezione illusoria, e soprattutto, transitoria. E' la perdita di quella dolce abitudine della presenza del tuo compagno a farti credere che ancge tutto il resto sia andato perso. Non farti assalire da sentimenti di autosvalutazione, di sfiducia. E soprattutto evita di riflettere subito su qualcun altro i sentimenti idealizzati che nutrivi nei confronti della persona con cui è finita. E' istintivo, ci passano tutti. La nostra mente cerca subito un succedaneo con cui reimpostare quel ritmo di vita che prima ci faceva stare bene. E' un errore madornale. Bisogna prendersi il tempo di soffrire da soli.❜❜
Parlando di Claudio in questo volume si è comportato a suo modo da gentil-man, ma ciò che più mi è piaciuto sono stati i momenti in cui perdeva il controllo, quelli in cui le mostrava quanto ci tenesse a lei! Alla fine del libro lui sa ancora che Alice si deve sposare, per cui non vedo l'ora di vedere cosa accadrà appena saprà di avere, nuovamente, campo libero. Spero che questa volta se ne approfitti! Ma sono fiduciosa: quando la nonnina si è sentita male, lui è accorso, pur sapendo che questo non gli avrebbe dato nulla in cambio! 
❛❛Alice: Sei l'ultima persona che mi aspettavo di vedere.
Claudio: Io ci sono sempre.❜❜
Amo. Adesso non vedo di leggere il prossimo libro. 💙📚



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