venerdì 30 settembre 2011

Cime Tempestose di Emily Bronte

Cime tempestose
di Emily Bronte
Listino: € 9,50
Editore: Mondadori
Collana: Oscar varia
Pagine: 406, brossura
Lingua: Italiano
EAN: 9788804603993
Data uscita: 22/06/2010


Trama (feltrinelli):
Heathcliff: orfanello adottato per pietà dalla famiglia di Catherine, caro amico d'infanzia, ragazzo ribelle e affascinante, spirito libero e pericoloso che ignora le convenzioni della rigida morale ottocentesca. Edgar: bello, ricco, amabile, innamorato di Catherine, tenacemente deciso a renderla la più felice delle spose. A due uomini così diversi è legato il destino della dolce Cathy, divisa tra una passione divorante e un amore romantico, sullo sfondo delle selvagge brughiere inglesi. Il racconto di un legame capace di sopravvivere alla morte. Un romanzo di potenti emozioni che lascia senza respiro.


Cime tempestose... beh, chi non ha mai sentito parlare di questo classico?! Il libro, il film..tante versioni di una stessa storia..di uno stesso amore..tragico e malsano..
Ho comprato questo libro, affascinata dalla copertina: era uno dei libri di cui si parlava molto in Twilight e questo sinceramente mi aveva molto incuriosita.. e quindi ho deciso di comprarlo!!
Leggerlo è stato faticoso.. i primi momenti pensi: ''ehiii ma chi me lo ha fatto faree?!?!'' Ci sono molte descrizioni, troppi particolari..e quel linguaggio! una tortura..!! E poi, ad un certo punto, cominci ad entrare nel personaggio, cominci ad odiarlo, e a cercare di capire per quale motivo sia tanto malvagio, per quale motivo distrugge tutto quello che lo circonda, e ti chiedi come una persona del genere possa amare.. E poi, infine, guardi il mondo con i suoi occhi e provi la sua sofferenza, tocchi la sua angoscia, e senti tutto l'amore che prova per una donna: superficiale, folle ed egoista. E ti accorgi che nè l'odio, nè la sofferenza, nè la lontananza, nè la cattiveria, nè la morte.. può distruggere un amore come il loro, che non è puro, non è come in Romeo e Giulietta cuori e fiori..no! Il loro amore è sofferenza, è egoismo, è odio, è passione, è desiderio, è gelosia..è tutto ciò di più forte e logorante si possa trovare.. è malsano, e fa male, a entrambi, e a tutti quelli che li circondano.. E' un amore talmente forte che li distrugge: distrugge Catherine mentalmente portandola alla morte, e distrugge Heathcliff che viene portato alla morta dal fantasma della stessa Catherine.
Descritto così sembrerebbe una vera tragedia questo libro: il linguaggio ti annoia, i personaggi sono da strangolare, c'è disprezzo e odio in qualsiasi pagina tu possa guardare.. e allora perché è in cima ai miei libri?! Perché consiglio di leggerlo?! E' semplice: perché un altro libro così profondamente reale e crudo; che mette allo specchio l'animo umano facendoti vedere che l'amore non è tutto rosa e fiori; presentandoti personaggi complessi che si evolvono psicologicamente nel tempo; e ti da una chiara visuale della vita dicendoti che non va' sempre come vuoi che vada, e che a volte, non basta l'amore per essere felici, non basta dire 'l'amore vince ogni ostacolo', perché a volte non è così. Nella vita reale non c'è sempre un lieto fine!


In questo commento, non penso ci sia bisogno della trama..è complessa e ci sono un sacco di personaggi, e potrei spiegarla solo riempendo l'intero blog! Quindi mi soffermerò solo nelle parti di questo libro che più mi hanno colpita:


Catherine: ''Finchè io vivrò, Ellen, nessuna creatura mortale potrà separarci. [...] Se tutti quanti morissero, e non restasse che LUI, io continuerei a esistere; e se tutti gli altri restassero in vita, e lui venisse annientato, l'universo mi diventerebbe completamente estraneo: non me ne sentirei più parte. Il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce eterne sotto la terra: ne viene poco piacere visibile, ma è necessario. Nelly, io SONO Heathcliff! Lui è sempre, sempre nei miei pensieri: non è un piacere, come io non sono sempre un piacere per me stessa, ma è il mio stesso essere.''


Heathcliff: ''Vedi la differenza tra i nostri sentimenti? Se lui fosse stato al mio posto, e io al suo, pur odiandolo di un odio che mi avrebbe avvelenato la vita, non avrei mai alzato una mano contro di lui. Io non lo avrei mai allontanato da lei, finché lei avesse desiderato averlo vicino. Nel momento in cui a lei non fosse importato più, gli avrei strappato via il cuore, e avrei bevuto il suo sangue!''


Heathcliff: ''Ma sono stato uno stupido a pensare per un solo momento che l’amore di Edgar Linton per lei valesse più del mio. Se lui l’amasse con tutte le forze della sua meschina persona, non potrebbe amarla in ottant’anni quanto la amo io in un giorno. E Catherine ha un cuore profondo come il mio: è più facile che il mare entri tutti in quell’abbeveratoio per cavalli, che tutto l’affetto di lei possa essere monopolizzato da lui! No! Le è caro appena un po’ più del suo cane o del suo cavallo. Non è nella sua natura essere amato come lo sono io; e come può lei amare in lui quello che lui non ha?''


Heathcliff: ''Li ha abbandonati perché si è illusa, perché ha visto in me un eroe da romanzo [...] Mi è difficile considerarla una creatura razionale, vista l’ostinazione con cui ha continuato a travisare la mia personalità, e ad agire sulla base delle false impressioni a cui si è affezionata. [...] Deve aver avuto un meraviglioso colpo di intelligenza per scoprire che io non l’amo. [...] Una vera fatica d'Ercole te lo assicuro! [...] Devo fidarmi di quel che dici, Isabella? Sei sicura di odiarmi? Se ti lascio in pace per mezza giornata, non verrai più da me a sospirare e a corteggiarmi?''


Heathcliff: ''Perchè mi hai trattato con disprezzo? Perchè hai tradito il tuo stesso cuore, Cathy? [...] Tu mi amavi, e allora che diritto avevi di lasciarmi? [...] Perchè non avrebbero potuto separarci nè la miseria, nè l’umiliazione, nè la morte, nè nessun’altra cosa che Dio o Satana avrebbero potuto infliggerci, niente: sei stata tu, di tua volontà, a farlo. Non sono stato io a spezzarti il cuore, l’hai spezzato tu; e insieme al tuo, hai spezzato anche il mio. Peggio per me, che sono forte. Se voglio vivere? Che vita sarebbe, quanto tu… oh Dio! Piacerebbe, a te, vivere quando la tua anima è chiusa in una tomba? [...] Ti perdono per quello che mi hai fatto. Io amo chi mi ha ucciso, ma come posso amare chi ha assassinato te?''


Heathcliff: ''Dov'è? Non è là, non è in cielo, non è morta! Dov'è? [...] E io ho una sola preghiera per te, e la ripeterò finché mi si seccherà la lingua: Caterina Hearnshaw, che tu non possa riposare in pace finché io vivo! Hai detto che ti avevo uccisa; e allora vieni a tormentarmi! Le vittime lo devono fare, con i loro assassini! [...] Resta con me, per sempre; prendi qualunque forma; fammi impazzire! Ma non lasciarmi in questo abisso, dove non posso trovarti! Oh Dio; è orribile! Non posso vivere senza la mia vita! Non posso vivere senza la mia anima!''




♥..perché Romeo e Giulietta
non sono niente di fronte a
Heathcliff e Catherine..♥



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