martedì 28 luglio 2020

"Andante" di Miho Obana

Buongiorno amanti di manga! Aspettando l'arrivo dell'ultima serie pubblicata sotto forma di box di Saiyuki, mi sono data alla lettura di una delle opere comprate e ancora non lette. Tra le varie scelte mi sono buttata su quella più piccolina, un'opera di Miho Obana, famosa per "il giocattolo dei bambini" [QUI la recensione], conosciuto in Italia soprattutto col titolo "Rossana". Ero un po' critica, avendolo comprato di seconda mano temevo che chi se ne fosse liberato l'avesse fatto perché non valeva granché... (anche perché l'ho acquistato tutto a 4€! Pochissimo!!!) Invece, mi sono davvero ricreduta.


Titolo originale: Andante
Titolo italiano: Andante
Nazionalità: Giappone
Casa Editrice: Shueisha
Disegni: Miho Obana
Storia: Miho Obana
Categoria: Shoujo
Anno: 2001 - 2002
Volumi: 3
Stato in patria: completato
Stato in Italia: completato

Mei Takahara è una ragazza di 14 anni che vive con il fratello, Natsu, un genio della musica. Suona il sassofono, è abbastanza brava, ma non ha le doti innate del fratello. Ha un carattere molto forte e quando vuole brioso, ma è irascibile ed estremamente possessiva e gelosa del fratello. Vivono da soli in quanto i genitori sono palesemente svitati e irresponsabili, e come ultima stramberia spediscono ai due fratellastri la terza protagonista, Melvina Molov, detta Mel, che ha recentemente perso la madre, con cui viveva. E' molto carina, ha 15 anni e una voce splendida, notata subito da Natsu. I due sono da subito molto affiatati e si avvicinano sempre di più, cosa questa che Mei nota e che le causa dubbi e gelosie. Ma Natsu è sommerso dal lavoro, non dorme la notte e lo stress lo divora, tanto che per sostenere i ritmi a cui è sottoposto prende di nascosto farmaci, o droghe, che certo non giovano alla sua salute…

♡ 1° Edizione 
Anno: 2006
Editore: Dynit
Volumi: 3
Prezzo: 4,50€
♡ Box
Anno: 2008
Editore: Dynit
Box: 1
Prezzo: 10,80€



Andante. Un titolo singolare. Sicuramente non avevo realizzato a cosa si riferisse quando l'ho comprato, e neppure quando l'ho cominciato a leggere, ma già nel primo volume, una dei protagonisti di questa intrecciatissima quanto semplice storia, svela il mistero del titolo.
Di solito a me piacciono le canzoni con ritmo andante. Mi piace anche il significato! Senza perdere la calma... tranquillamente... alla velocità di una camminata. Mi piacerebbe che voi due trascorreste così le vostre giornate!
E' una definizione che mi ha incredibilmente colpito! Chi non vorrebbe vivere la vita così?! Andante.  Godendosi il viaggio passo passo, senza perdersi un attimo, nella cecità della rabbia o nell'incoscienza di un sentimento. Passeggiando a passo lento, assaporando ogni momento. Di certo Mei non è una di quelle persone che va a passo andante, anzi, è un tipino che si infuria rapidamente (ammetto che su questo mi sono molto ritrovata!), ma la sua percezione di vita cambia, quando ad un tratto alla porta dell'appartamento con cui vive col fratellastro non appare Mel, un'australiana figlia di un'amica del padrigno (padre di Natsu). Decidere di ospitarla cambierà le loro vite. Natsu, genio della musica, non può che innamorarsi della voce angelica di Mel, e Mei, pur innamorata da tutta la vita del fratellastro, non può che affezionarsi alla nuova coinquilina tanto dolce quanto ingenua.
Ma la vita è tutt'altro che semplice, e non appena Mei riesce ad accettare la storia tra i due, cercando in una maniera tanto bizzarra quanto esasperata di scordare il fratello mettendosi con uno sconosciuto, tutto cambia nuovamente, lasciando i nostri protagonisti allo sbaraglio, confusi e incerti sul futuro.

Seppur non sia felice quando non ho un lieto fine, in questo caso sono stata estremamente contenta di come l'autrice abbia deciso di terminare l'opera. Vorrei poter dire di più ma sarebbe un innegabile spoiler, quindi taccio! T.T
La musica ci unisce ancora.
La scrittura è molto leggera, si riconosce il tratto della Miho, molto simile a quello di "Kodomo no Omocha", con la stessa comicità dolce e infantile, che non risulta però stupida. La cosa affascinante è che riesce a mischiare la freschezza della giovinezza a tematiche più adulte, quali la malattia e l'amore fisico, il tutto senza peccare mai di volgarità. Sembra sfiorarli - questi argomenti - senza toccarli realmente, ma ti lascia comunque da pensare.

I disegni sono molto graziosi, si somigliano molto, come dicevo, a quelli de "Il giocattolo dei bambini", ma stranamente, pur avendo pubblicato questa opera successivamente, ho trovato migliori quelli dell'opera che l'ha resa famosa.

2 commenti:

  1. Ciao Claudia! La mia lettura risale a diversi anni fa, ma ricordo di esserne rimasta estremamente delusa, in seguito l'ho donato all'usato. Rossana è una delle mie serie manga preferite, ma questa storia non mi ha trasmesso proprio nulla purtroppo.

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    1. Non è sicuramente all'altezza di Kodomo no Omocha, concordo con te! :) Però non l'ho trovato pessimo, ci sono alcune parti che salvano l'intera opera!! Hai letto altro di Miho Obana?

      P.S. Anche per me Kodomo è una delle mie serie preferite!!! ♡♡

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