sabato 7 novembre 2020

"Love Begins" di Kanan Minami

Buongiorno e buon fine settimana amanti di manga! Eccomi con un nuovo Shojo, di cui ho accennato nella precedente recensione di "Wolf Girl & Black Prince".


Titolo originale: Kyou Koi wo Hajimemasu
Titolo italiano: Love Begins
Nazionalità: Giappone
Casa Editrice: Shogakukan
Disegni: Kanan Minami
Storia: Kanan Minami
Categoria: Shojo
Anno: 2007
Volumi: 15
Stato in patria: completato
Stato in Italia: completato

Tsubaki è una ragazza che ama pettinare la sorella ogni mattina, ma non cura affatto la sua acconciatura. Il giorno del suo ingresso al liceo si trova seduta accanto al peggior elemento della scuola: Kyouta. Il ragazzo inizia subito ad infastidirla e lei per sfuggire alla sua presa gli taglia una ciocca di capelli. Kyouta le giura vendetta e le dice che riuscirà a farsi ripagare, in tutta risposta Tsubaki, dopo un tafferuglio, per scusarsi, gli aggiusta l'acconciatura. Kyouta ora giura che riuscirà a farla diventare la sua donna.
♡ 1° Edizione 
Anno: 2011
Editore: Star Comics
Volumi: 15
Prezzo: 4,20€

Love begins ha un ruolo particolare nel mio percorso da nerd, fa parte di una delle mie "prime volte". Se "Inuyasha" è stato il mio primo manga in assoluto, "Secret Unrequited Love" il primo manga che ho comprato su internet, "Love Begins" ha il primato di avermi introdotto alle fumetterie. Lo so, è bizzarro. Ma compravo i manga in edicola! Non sapevo che vi fosse un "negozio" adatto 😶 e quando lo scoprì mi si aprì un mondo. (E il portafogli 💸)!!!

Durante la quarantena ho deciso di riprendere in mano vecchie letture per alternarle a quelle nuove. "Love Begins" volevo e non volevo riprenderlo. Quando l'ho letto ero sì una ragazzina sognatrice, ma anche un po' cinica, per cui l'ansia perenne di Tsubaki non la riuscivo a capire né a tollerare completamente. Rileggendola adesso, invece, mi sono ritrovata ad essere molto in sintonia col suo personaggio!!! Come lei sono un tipo insicuro che ha bisogno di continue rassicurazioni perché pensa troppo e si fa troppe paranoie. Come lei sono un'amante delle liste, e un'ossessiva compulsiva, nonché timida e non proprio "propensa" allo studio, ma come Tsubaki mi sono sempre impegnata allo stremo pur di arrivare dove dovevo. Per cui, eccomi qui, a fare una recensione che pensavo fosse il contrario di ciò che credevo. A parlare di un manga che pensavo fosse più affine alla me adolescente che alla me adulta. 

Pochi giorni fa ho pubblicato la recensione di "Wolf Girl and Black Prince" (QUI la recensione) e ho accennato come i due personaggi maschili siano oltremodo - apparentemente - simili. Apparentemente perché in realtà Kyouta si differenza molto da Kyoka in quanto il secondo, protagonista dell'opera precedentemente pubblicata, non ha subito alcun trauma dalla separazione dei genitori, mentre il nostro Kyouta è uno di quei ragazzi problematici, con un passato difficile e un presente tutt'altro che facile. Inizialmente (come Kyoka) è un farabutto, ma dentro nasconde un lato dolcissimo appianato semplicemente dalle difficoltà della vita. Quindi grazie a Tsubaki e al suo amore incondizionato assisteremo ad un percorso di crescita comportamentale

Altra differenza con l'opera nominata è che in questo caso l'autrice si sofferma più che altro sulla loro storia d'amore e su tutte quelle sfaccettature che la possono circondare, come le gelosie, le incertezze, le separazioni, l'insoddisfazione dei genitori, l'allontanamento per questioni scolastiche. E a tal proposito c'è da nominare una delle parti che più mi hanno colpito. 
Un bel tramonto, oppure un buon piatto... Delle cose così, ceche un po' banali. Anche se non possiamo incontrarci poter vedere le stesse cose che vede l'altro potrebbe darci la sensazione di essere vicini... Non credi? 
Detto tutto questo, consiglio assolutamente l'opera sia per la bellissima storia d'amore, ma anche perché, seppur in maniera diversa, strappa miliardi di risate per le facce buffe e le situazione assurde che si verificano (dovute più che altro per l'insolita avversione alla modernità della protagonista). Inoltre i disegni sono spettacolari! La Kanan in questa opera si è decisamente superata! Le cover sono sempre state bellissime, ma rispetto ai lavori precedenti (vedesi "Honey × Honey Drops" di cui a breve la recensione) c'è un netto miglioramento nelle tavole interne, che sono curate nei minimi dettagli! Le acconciature sono bellissime e danno quasi la sensazione di sentire la morbidezza dei capelli su cui Tsubaki mette le mani. E parlando di capelli non posso che citare un'altra frase bellissima e assolutamente veritiera (almeno per me)!
Quando i capelli sono acconciati bene l'umore migliora panza rendersene conto, vero? Anche se non c'è nessuno a cui vuoi mostrarli, o per quante preoccupazioni tu abbia... È meglio se continui ad averne cura. Non lasciare che si rovinino così. Servirà anche a sentirti più sicura di ciò che provi. E poi anche quello che ti circonda lo vedrai in modo diverso. La cura per l'aspetto esteriore è legata a quella per la proprie interiorità.
Posso quindi affermare che a livello di disegno la Kanan, in quest'opera, si piazza al livello di quello di Kotomi Aoki (mangaka di "Bugie D'amore" in cui trovate QUI la recensione)! Come dicevo, le cover le fa sempre coloratissime, ma anche qui, rispetto all'opera precedente, sono più ricche di dettagli e fatte decisamente meglio! 

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