giovedì 30 aprile 2020

"Bugie D’amore" di Kotomi Aoki

Buonasera readers, continuo con la mia maratona di manga! Questa volta ho fatto una scelta difficile, non tanto perché ho scelto un manga che non mi piace, anzi, tutto il contrario!
Ci sono cose che è impossibile per me scrivere a parole. Emozioni, sensazioni che trascrivere è inimmaginabile. Leggendo "Città del fuoco celeste" di Cassandra Clare ho trovato una frase che mi rappresenta alla perfezione "Ti sei mai sentito come se il tuo cuore fosse così pieno da darti l'impressione di scoppiare in mille pezzi da un momento all'altro?" ecco, quando trovo un tesoro mi sento sempre così! Pronta a scoppiare da un momento all'altro! Questo è il motivo per il quale non ci sono recensioni sui libri di shadowhunters o di altre opere che ho amato follemente, ma qualche volta ci provo a mettere tutto nero su bianco. Ecco questa è una di quelle volte.


Titolo originale: Kanojo wa Uso wo Aishisugiteru
Titolo italiano: Bugie d'amore
Nazionalità: Giappone
Casa Editrice: Shogakukan
Disegni: Kotomi Aoki
Storia: Kotomi Aoki
Categoria: Shojo
Anno: 2009
Volumi: 22
Stato in patria: completato
Stato in Italia: completato

Ogasawara Aki è il solitario compositore idealista del popolare gruppo rock Crude Play. Scontento per la sua vita e senza la grinta per rimettersi in piedi, incontra Riko, la figlia sedicenne di un droghiere, e le chiede di essere la sua fidanzata per un capriccio. Riko, giovane e innocente, accetta immediatamente, ma capisce che l'idillio amoroso non è proprio come se lo immaginava quando si rende conto che Aki si strugge ancora per la sua ex…
♡ 1° Edizione 
Anno: 2010
Editore: Planet Manga
Volumi: 22
Prezzo: 4,30€

Bugie d'amore è quel manga che ti fa accartocciate le budella, mentre lo leggi, ma che non vorresti posare mai, nemmeno mentre stai in apnea per l'ansia. È quel manga che sai di non poter non avere in libreria. E' uno shojo un po' particolare: narra sì di una storia d'amore, ma anche di amicizia, di tradimenti, di fallimenti e di passione. Passione per la musica.
L'amore è emozione, ritmo e istinto, come una canzone.
L'Aoki l'ho conosciuta attraverso delle scan di una manga inedito in Italia, "Boku wa imouto ni koi wo suru". La seconda opera che ho letto è stata "Il mio primo amore per te - Secret Unrequited Love", che ho in libreria, e che ho amato follemente!!! Non mi aspettavo molto da questa terza opera, e invece, incredibilmente, ha superato le prime due, salendo al podio dei manga che preferisco. Rispetto a "Il mio primo amore per te" non ci sono malattie, o per meglio dire, non ci sono patologie fisiche, ma la tristezza che si prova nel leggerlo è avvolgente e soffocante. Fa cosi tanta tristezza che ti si spezza il cuore leggendo alcune parti... Ti mette davanti a sentimenti che una volta nella vita abbiamo provato tutti, e la grandiosità della mangaka è proprio qui, la capacità di darti l'impressione di toccare con mano le loro emozioni. Già dal primo capitolo sembra che le parole ti stringano il cuore in una morsa.
La tristezza più grande è scoprire di avere ogni cosa… tranne ciò che si desidera veramente.
Ci sono due cose che apprezzo moltissimo della Aoki: i disegni e la scrittura.
I disegni sono veramente meravigliosi. Ha il tratto tipico dello shojo: occhi grandi, facce un po' arrotondate, magari l'espressività viene un po' meno, ma riesce comunque a colpirti in pieno stomaco con l'intensità delle parole. Gli ambienti sono disegnati con abbastanza particolari, in alcuni casi lo sfondo è privo di dettagli, ma mi piace. Da maggiore rilievo al personaggio. Ciò che, però, più mi ha ammaliata è stata la percezione della musica! Una cosa tremendamente difficile da fare è disegnare la musica. Con gli anime la puoi ascoltare, ed emozionarsi è più semplice, ma sulla pagina ci vuole veramente una grande talento. Ecco, lei l'ha. L'energia dei cantanti esce fuori dalle pagine e ti colpisce dritto al cuore, senti le note, la musica, l'emozione come se fossi ad un vero concerto. Straordinario. 🎵💜
La scrittura, come detto, è pazzesca. Ci sono tantissime frasi che mi hanno colpito, e non solo all'interno del volume, anche fuori! Una delle particolarità di questa autrice è infatti quella di scrivere delle piccole e sagge perle sul retro del volume. Le citerei tutte!!! Ma farò una cernita.
Si suona per comunicare delle emozioni.
Ciò che più mi piace di questo manga è proprio il tema principale: la musica. Attraverso la musica scorrono le emozioni, e i personaggi di questa storia amano, disprezzano, piangono con e attraverso la musica. Ciò che intreccia le loro vite va al ritmo di ogni suono. Ne sono tutti follemente innamorati, della musica, ma tra di loro hanno problemi a relazionarsi. Ci sono un sacco di sentimenti contrastanti: c'è chi prova invidia per il talento di qualcun'altro; c'è chi invece ha complessi di inferiorità; c'è chi ama la musica, ma ancor più chi la compone; e c'è chi ama la musica punto e basta.
Cosa succede se ci si impegna al massimo per scoprire che non basta?
Shinya e Aki hanno molto in comune. Entrambi sono accecati dall'orgoglio e dalla sensazione di fallimento, Shinya invidia la capacità di comporre di Aki e Aki invidia il modo di suonare di Shinya; ma mentre Shinya ha una grande capacità di osservazione, Aki è molto più ingenuo e insicuro. Il loro rapporto l'ho adorato! Hanno creato un muro inutile che li faceva soffrire, e questo solo per la sensazione di inadeguatezza che provavano! Fortunatamente, alla fine aprono gli occhi, un po' anche grazie a situazioni esterne, e finalmente capiscono qual'era il loro posto. ❤️
Al di là di ogni invidia, rabbia, gelosia, la musica unisce.
Un rapporto meraviglioso è quello tra Aki e Shun. Lo conosco questo tipo di rapporto, totalitario, di estrema devozione, che ti fa sentire a tuo agio in ogni posto, e che ti porta a fare qualunque tipo di follia pur  di far contento l'altro. Io e la mia migliore amica "stiamo insieme" da più di 18 anni, quasi quanto Shun e Aki, quindi non ho potuto non adorare ogni singolo disegno che li ritraeva insieme a ridere! Il bisogno dell'uno per l'altro è incredibile. Non solo le storie d'amore trattate ti stringono il cuore, ma in questo manga anche quelle di amicizia ti fanno emozionare tantissimo!
Ci innamoriamo delle persone in cui vediamo riflessa una parte di noi.
Inutile dire che ho adorato Riko e Aki. Aki, seppur più grande si ritrova svariate volte bacchettato dalla sua liceale fidanzata, che anche se ingenua ha una morale molto ferrea. Devo dire che anche con tutti i tiri e molla non ci sono stati momenti in cui mi sono stancata di vederli litigare o battibeccare, non c'è una tavola di loro che mi abbia annoiata (in realtà nessuna proprio mi ha annoiata!).
Tra le storie d'amore, anche se in realtà non sarebbe da annoverare metto quella di Shinya con l'improbabile ragazza, che non spoilero! Beh, questa non l'ho sopportata... Se con Aki mi è piaciuto il suo rapporto contorto, e anche con Riko non l'ho trovato malaccio, con lei si è comportato da vero stronzo! Non mi è affatto piaciuto che alla fine si sia lasciato intendere che potrebbero stare insieme... anzi, la trovavo meglio con qualcun'altro. Che se la merita!!!!!
Quando si inizia ad accontentarsi, si smette di vivere davvero.
Di personaggi ce ne sono davvero tantissimi, e parlerei di ognuno di loro, ma già è abbastanza lunga la recensione, quindi parlerò solo di Takagi! E' un personaggio veramente imperscrutabile e ambiguo. All'inizio l'ho trovato antipatico, un manipolatore pronto a tutto per fare soldi, poi un manipolatore pronto a tutto per fare musica. I modi sono contestabili, non c'è dubbio, e sicuramente è un po' stronzo, ma la sua passione per la musica è innegabile... e ammetto che ha anche una grandissima capacità di osservare e comprendere l'animo umano. Anche il comportamento con Mari che pensavo decisamente viscido si rivela tutt'altro. Sebbene il modo in cui abbia fatto sviluppare la musica di Aki sia indubbiamente meschino, è sul serio affezionato a lui. E' un personaggio difficile da capire, ma alla fine non mi è dispiaciuto. Così come non mi sono dispiaciuti tutti gli altri! Ognuno di esso viene analizzato, la mangaka non lascia niente in sospeso, e questo ti permette di capirli tutti, e di non odiarli quando invece vorresti farlo! Sei onnisciente ed è meraviglioso.
Alcune persone possiedono vero talento. Tutte le altre hanno solo passione.
Ahimè sono una di quest'ultimo gruppo. Ho sempre provato grande ammirazione per coloro che sono animati da talenti e doti musicali e artistiche. Trovo che questo ti permetta di trovare la tua strada più facilmente, o magari, se non la tua strada, ti permette di sentirti speciale, che male non fa! D'altro canto ho molte passioni, magari questo ahahah Anche i protagonisti di questa opera rincorrono la perfezione in maniera ossessiva, ma alla fine, Sou, dalla sua incredibile immaturità di adolescente,  dice una bellissima frase, che apre gli occhi ad Aki e a tutti gli altri (in un certo senso anche al lettore):
Perché dovrei smettere di pensare che voglio suonare io solo perché c'è qualcuno più bravo di me? È assurdo, per caso qualcuno smette di giocare a baseball perché esiste Darvish?
Bene, siamo al termine di questa lunghissima recensione!!! Ci sono tantissime cose che vorrei ancora dire, ma ne ho talmente tante che ne sono confusa! Quindi termino con un ultima citazione di Aki; questo tipo di citazioni mi piacciono sempre tanto perché sono un po' il mio mantra!
E tutti i giorni in cui ho conosciuto il dolore mi hanno insegnato a essere gentile.

2 commenti:

  1. Quando dici tu, me lo presti che sono curiosaaaa u.u ahahhahah

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    1. ahahahahah ok. Te lo presto, ma tieni lontano Anakin, che m sembra un bel po' monello ahahahaha ❤️❤️❤️

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