sabato 27 gennaio 2018

"Le ossa della principessa" di Alessia Gazzola



Le ossa della principessa
Alessia Gazzola

Listino: € 17,60
Copertina: Rilegato 
Editore: Longanesi
Collana: La gaja scienza
Pagine: 350
Lingua: Italiano 
EAN: 9788830437173 
Data di uscita: 16/01/2014
Genere: romanzo giallo

Trama: Ambra Negri Della Valle, la collega carogna per antonomasia, la ragazza perfetta che non fa che mettere la pasticciona e simpaticissima Alice Allevi di fronte ai suoi numerosi limiti è scomparsa. Alice e Claudio Conforti (il perfido e affascinante ricercatore in medicina legale, ex di Ambra e legato ad Alice da un complicato e sfuggente rapporto) temono il peggio quando vengono chiamati dalla procura per esaminare un cadavere ritrovato in un campo. Per fortuna non si tratta di Ambra, ma di una giovane archeologa scomparsa anni prima, mentre stava per partire per una missione di scavo nei territori palestinesi. Chi l'ha uccisa e sepolta come in un rituale con accanto una coroncina di plastica?


Recensione

Quarto libro della saga che racconta le avventure di Alice Allevi, e primo libro che non ha ispirato la prima serie dell'omonimo telefilm. Per tal motivo leggere questo libro è stata un'esperienza del tutto nuova! Non sapevo davvero cosa potesse accadere: è stata una sferzata di novità e mistero che mi ha tenuta incollata alle pagine per due giorni... facendo in modo, come tutte le volte in cui mi appassiono a qualcosa, di non darmi nemmeno il tempo di metabolizzare o assaporare con lentezza gli avvenimenti del libro. L'ho di-vo-ra-to.
Sul caso non mi dilungo, è stato estremamente interessante: ricco di dettagli (come i precedenti, del resto), e descrizioni che facevano sembrare il finto, reale. Attraverso esso ci immergiamo all'interno dei tesori nascosti della Palestina, e ai riti di sepoltura usati anticamente, nonché si ha anche una spruzzata di informazione politica sulla condizione palestinese. Il tutto è condito dai soliti pasticci di Alice, e dalle sue intuizioni geniali. La collaborazione con l'ispettore Calligaris mi piace molto: si sta creando un rapporto di affetto sincero, non solo correlato all'ambiente lavorativo. Possibilmente, Calligaris, è l'unico a pensare che Alice sia davvero una persona di talento. C'è da dire, però, che lo pensi per il mondo investigativo e non per quello medico! 😂 E infatti, in questo libro da molto più spazio al ruolo di Alice nell'investigazione: la porta addirittura con sé, fuori dall'Italia! Sicuramente un po' al limite della legalità, ma è pur vero che siamo in Italia: tutto può succedere!
Parlando di uomini, nella vita di Alice gravitano sempre, ai poli opposti, sia Arthur che Claudio. Uno impegnato col lavoro all'estero, e la cui assenza rimarca i soliti problemi relazionali con Alice; l'altro sempre troppo pieno di sé per prenderlo sul serio! I momenti con Arthur mi hanno infastidita molto meno in questo libro, probabilmente perché Alice, adesso, vede chiaramente quali siano i problemi tra loro: la mancanza di stabilità di Arthur è decisamente impossibile da reggere per una donna "normale" e che non si sposta come lui. A volte, ammetto, che mi abbia fatto tenerezza. Provano sentimenti l'uno per l'altra, non c'è dubbio, ma come dice Alice:
Ci sono storie che non sono destinate a finire bene.
Nonostante l'impegno, nonostante l'affetto.
La nostra è andata così.
Claudio l'ho trovato più "umano" in questo quarto capitolo. Probabilmente il panico dovuto alla scomparsa di Ambra, l'ha fatto uscire dal guscio! L'ho trovato anche più scurrile, o forse, semplicemente, prima non me ne ero accorta. Sta di fatto che lo trovo affascinante come sempre, con quei suoi modi villani e al contempo teneri. Il capitolo si chiude con una cena tra loro, e con un probabile nuovo interesse amoroso che getta immediatamente Claudio nella più acida stizza! Inoltre, nel salutare Arthur, Alice fa un'osservazione particolare in cui mettendo a confronto i due uomini, si rende conto che Claudio non l'avrebbe mai messa a disagio come invece ha fatto Arthur... Che sia il momento della svolta??? Non vedo l'ora di vedere come procederà tra i due nel prossimo libro *-*

Concludo dicendo che amo le citazioni pre-capitolo! Sono sempre così diverse: si passa da classici come "Il ritratto di Dorian Gray" a citazioni di film o anime, e questo mi diverte e appassiona! 📚💙📺 inoltre la scrittura della Gazzola è particolare, me ne sono accorta già nei libri precedenti: usa una terminologia molto aulica e ammetto di dover, a volte, cercare il significato delle parole. Questo mi intriga parecchio. Infine, ho molto apprezzato il cambiamento di pov, che passava da quello di Alice, a quello dell'archeologa a quello onnisciente, permettendo in tal maniera di avere un quadro completo degli eventi!
Ho imparato che tutto, tutto ha un prezzo
e che quella dolce quiete che mi sembrava noia...
è quella la serenità.



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